GABRIELE BASSANI
Cronaca

Sandra, la musica in testa e la morte a 240 metri da casa: la tragedia della 14enne travolta dal treno a Cesano Maderno

Di origine romena, non aveva ancora compiuto 15 anni e viveva con la mamma in una abitazione vicino ai binari. Frequentava la terza media, i suoi compagni sono sotto choc, avranno assistenza psicologica

I fiori per Sandra Bolog, nata in Romania nel 2010, 15 anni ancora da compiere

I fiori per Sandra Bolog, nata in Romania nel 2010, 15 anni ancora da compiere

Cesano Maderno (Monza e Brianza) – Ci sono 240 metri esatti tra il portone del cortile di via Carlo Porta 7, dove viveva Sandra, e il passaggio a livello di corso Libertà, dove ha perso la vita mercoledì pomeriggio, poco prima delle 19, travolta da un treno in transito. Sandra Bolog, nata in Romania nel 2010, 15 anni ancora da compiere, quei 240 metri li aveva già percorsi un sacco di volte in autonomia. L’altra sera, mentre stava attraversando i binari per andare verso il centro commerciale di via Monteverdi, pare avesse le cuffiette nelle orecchie e forse non ha sentito il rumore del treno in corsa, le grida della gente ferma al passaggio a livello con le sbarre abbassate, il fischio e lo stridere delle ruote ferrate sui binari per la frenata d’emergenza. Oppure sì, ma non ha avuto il tempo per fare nulla. Il treno l’ha colpita in pieno, senza darle scampo.

Ieri mattina c’erano dei parenti sul luogo della tragedia, che appoggiavano dei lumini, una foto, un fiore, tra le lacrime. Sandra viveva con la mamma a cui ieri mattina è toccato il compito di riconoscerne il cadavere, dopo che è stato composto nella camera mortuaria. Era arrivata a Cesano Maderno nel 2020, dove vivevano già altri parenti, precedentemente aveva vissuto in Toscana. Frequentava la classe terza della scuola secondaria Salvo D’Acquisto.

Ieri mattina la dirigente scolastica Paola Ripamonti ha voluto incontrare personalmente la classe di Sandra per portare la tragica notizia ai suoi compagni. Per loro inizierà un percorso speciale di assistenza per aiutarli a superare questo momento doloroso e difficile, che coincide con le settimane di preparazione agli esami di fine triennio.  “È una cosa straziante, ci sono ragazzine che piangono ininterrottamente, già da questa mattina all’entrata”, racconta un nonno fuori dalla scuola, che non riesce a trattenere la commozione.

Un dolore troppo grande da gestire a questa età, quella delle prime amicizie profonde, delle condivisioni, del sentirsi uniti e invincibili. Ora la salma di Sandra si trova nella Casa funeraria Molteni in corso Milano 66, dove domani, sabato 17 maggio, alle 14 si terrà la cerimonia funebre, prima della tumulazione al cimitero cittadino. Intanto, in corso Libertà le sbarre del passaggio a livello sono tornate ad alzarsi e abbassarsi più volte al giorno, come tutti i giorni e purtroppo anche ieri c’era ancora qualcuno che passava sotto, o sopra, o di lato e attraversava, come confermano i commercianti con le vetrine che si affacciano sulla strada. Nonostante i 5 morti degli ultimi 12 anni in questo punto. Nonostante Sandra.