CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Monzesi d’adozione, il legnamè bengalese e l’autista romeno: ccco i nuovi italiani

Il giuramento di fedeltà alla Repubblica e la consegna della cittadinanza. Le quattro famiglie: "Non ci sentiamo stranieri, questa è la nostra casa"

Il giuramento di fedeltà alla Repubblica e la consegna della cittadinanza. Le quattro famiglie: "Non ci sentiamo stranieri, questa è la nostra casa"

Il giuramento di fedeltà alla Repubblica e la consegna della cittadinanza. Le quattro famiglie: "Non ci sentiamo stranieri, questa è la nostra casa"

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato". Così i cinque i nuovi monzesi ieri hanno giurato davanti al sindaco, Paolo Pilotto, sotto l’antico Palazzo comunale. Arrivano da Albania, Romania, Bangladesh ed Ecuador e hanno ricevuto la cittadinanza per naturalizzazione.

In serata, anche un neodiciottenne del Benin ha prestato giuramento per diventare cittadino italiano. Come già aveva fatto Elena Rusu, romena in Italia dal 2007. Il marito Adrian Iosip l’ha raggiunta nel 2011. "Ho fatto avanti e indietro dalla Romania per 14 anni – racconta – perché a Birlad, nella nostra città, facevo il vigile del fuoco e mi piaceva molto. Qui in Italia se non hai la cittadinanza non puoi accedere all’impiego nella pubblica amministrazione. Quindi, adesso faccio l’autista di pullmann. È bello anche questo, mi ha permesso di viaggiare tutta l’Europa". Non si volta indietro Elena, ausiliaria nei nidi di Monza: "Sono contenta di stare in Italia, lo faccio per i nostri due figli. Abbiamo fatto sacrifici per ottenere il permesso di soggiorno e una casa. Ma per lavorare nello Stato serve la cittadinanza". Alessandro, 13 anni, studia alla scuola media Zucchi e Maria Angelica 7 anni, alla primaria Munari. Adrian e Elena tornano in Romania per le vacanze per ritrovare i nonni e insegnare la loro lingua d’origine ai ragazzi, ma la loro vita è a Monza.

È così anche per Shoriful Islam, originario del Bangladesh, in Italia dal 2007, con la moglie Ainur Nahar Jarna Islam. Shoriful, da buon brianzolo acquisito, lavora in un mobilificio. "In Bangladesh torno una volta all’anno per ritrovare papà – racconta Shoriful –, ma ci troviamo bene a Monza. Le nostre bimbe studiano alla scuola media Bellani e al Cartoccino". È praticamente italiana da sempre Laurena Bullani, che insieme ai genitori ha lasciato l’Albania quando aveva 10 anni e ora ne ha 34 . Lei ha giurato ieri, mentre il marito Mirkel Hema (in Italia dal 2005 per lavorare come imbianchino) completerà la procedura il mese prossimo. Anche loro vanno in Albania con le loro bimbe Noemi e Cloe per le vacanze, ma l’Italia è a tutti gli effetti il loro Paese, dove si sono conosciuti tramite un cugino. Laurena ha studiato abbigliamento e moda a Monza e vorrebbe poter trovare un lavoro nel suo settore: "Ma qui in Italia siamo soli e non abbiamo aiuti, siamo io e lui e quindi rimango a casa per crescere le nostre bimbe". "Sono grato all’Italia, perché mi ha permesso di studiare e far emergere la mia passione per la musica", dice in perfetto italiano Jostin Villon, 23 anni, originario dell’Ecuador. È arrivato in Italia con la famiglia nel 2008, abita nel quartiere di Regina Pacis e studia informatica a indirizzo musicale all’Università statale di Milano. È determinato e ha tanta voglia di crescere Jostin, per avere un’entrata tutta sua lavora part-time in un negozio del centro.

"Da voi ci aspettiamo che lavoriate, studiate, giochiate e viviate bene la città – ha raccomandato il sindaco, Paolo Pilotto – che la preserviate e stiate bene con gli altri. Condividiamo insieme diritti e doveri". Del resto Monza è una città sempre più multietnica. Sono quasi 15mila i monzesi di origine straniera, che significa il 12,19% della popolazione. Dai dati Istat, anche fra i nuovi arrivati le donne (7.829) superano gli uomini (7.088). La comunità più numerosa è quella romena (1.932 residenti), cioè il 12,95% del totale degli stranieri, seguita da quella egiziana (1.464), peruviana (1.104) e a seguire ucraina, bengalese, oltre a cittadini provenienti da Sri Lanka, Albania, Ecuador, Cina, Filippine, Marocco, Moldova, Nigeria, Senegal e Russia. La situazione demografica è fluida e la popolazione monzese in continuo cambiamento. Nei primi sei mesi dell’anno gli immigrati dall’estero sono stati 543, mentre 232 monzesi si sono trasferiti all’estero.