GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

L’emergenza sanità: "Ora alziamo la voce"

Desio al voto, il Pd sottolinea le criticità del settore e attacca il centrodestra. Da Majorino a Bocca: tutti in campo per sostenere la corsa di Moscatelli.

Pierfrancesco Majorino, capogruppo dem in Regione, all’incontro a Desio

Pierfrancesco Majorino, capogruppo dem in Regione, all’incontro a Desio

Il centrodestra chiede ai desiani di aprire bene gli occhi e valutare quanto hanno fatto di buono i sindaci della Lega in tutta la Lombardia. Il centrosinistra chiede di non fare tanta fatica e di limitarsi a osservare l’ospedale di Desio e il settore della sanità per vedere tutte le mancanze, i problemi irrisolti da parte di chi governa la Lombardia ed è stato alla guida della città fino a gennaio e allo scioglimento del consiglio comunale. È un botta e risposta a distanza quello tra i due big in campo per la conquista della poltrona di sindaco. Ovvero Andrea Villa (centrodestra) e Carlo Moscatelli (Partito Democratico più Polo Civico). Sabato Villa alla Pro Desio aveva mostrato le eccellenze della Lega per dire ai desiani che il partito e i suoi uomini sono credibili. A testimoniarlo le buone pratiche mostrate dai sindaci leghisti provenienti da tutta la regione. Martedì sera Moscatelli ha avuto dalla sua parte vari esponenti del Pd per parlare del tema: "La salute della salute a Desio". Un’occasione sì per fare un’analisi della situazione attuale, ma anche per tirare le somme e arrivare a un risultato. "La Lombardia non è più al top per quanto riguarda la sanità in Italia – ha affermato Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd al Pirellone -. Non si può aver nulla da ridire per quanto riguarda la professionalità dei nostri medici, la qualità della ricerca. Ma viene meno uno dei pilastri della sanità: l’accesso alle cure. Qui è drammatico. In alcuni casi si arriva a liste di attesa di 2 anni. La Lombardia è ormai tra il sesto e l’ottavo posto in Italia per la sanità. La situazione è sotto gli occhi di tutti".

Diversi gli interventi nel corso della serata. Tutti che, con taglio diverso, hanno messo in risalto le varie mancanze. Dal problema della medicina territoriale a quello dell’accompagnamento, cura e prevenzione della salute mentale, che poi si traduce anche in un discorso di dignità del malato. Apprezzato da tutti i presenti l’intervento di Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano. "I sindaci hanno il compito di tutelare la salute pubblica – ha spiegato -, ma non hanno strumenti per farlo. Per questo è importante la scelta del sindaco: ci vuole una persona in grado di creare relazioni con Ats, Asst, Regione. Uno in grado anche di alzare la voce". Nel centrosinistra sono sicuri: Carlo Moscatelli è l’uomo giusto.