Rissa fra tifosi del Monza e supporter dell'Udinese dopo la sfida fra le due squadre allo U-Power Stadium: scattano gli arresti. E caccia a una trentina di supporter biancorossi che hanno aggredito e insultato un gruppo di sette friulani, tra cui un ragazzino di 11 anni, all’interno di un ristorante del quartiere Cederna. A dare la notizia, attraverso un comunicato, la questura della città brianzola. Nella nota gli inquirenti hanno anche fornito la ricostruzione dei fatti.
La zuffa
Secondo quanto riferito nel comunicato verso le 21.40, quando la maggior parte dei sostenitori che avevano assistito alla partita si erano già allontanati, una ventina di ultras al seguito del club friulano, che si trovavano su quattro minivan, hanno fatto inversione di marcia e hanno raggiunto una trentina di tifosi monzesi, probabilmente dopo averli notati nel loro tradizionale luogo di ritrovo (oppure sperando di incontrarli, sapendo della loro abitudine), la zona di fronte alla Cascina Cantalupo di viale Sicilia.
I tifosi dell'Udinese, si legge ancora nella ricostruzione, sono scesi dai loro veicoli e hanno attaccato i brianzoli; lanciando pietre, cocci di bottiglia, aste di bandiera e servendosi di alcuni cartelli stradali come armi improprie. Sul posto si sono precipitati gli uomini della polizia in servizio di sicurezza alla partita. Gli agenti si sono frapposti fra i due gruppi di contendenti, a dividere e disperdere le due tifoserie. Uno dei poliziotti è stato colpito: medicato in ospedale per una serie di contusioni, gli è stata diagnosticata una prognosi di dieci giorni.
Le indagini
Subito sono scattate le indagini per ricostruire le responsabiltà nell'accaduto, con una collaborazione fra Digos di Monza e colleghi di Udine. Gli accertamenti si sono basati su alcuni video prodotti dagli operatori della polizia scientifica monzese. Si è giunti così a identificare sei persone, accusati di aver partecipato agli incidenti. Sono tre monzesi e tre friulani: tutti sono stati arrestati, con l'accusa di rissa aggravata. Due dei monzesi hanno 44 anni, uno 19. Due di loro sono stati sottoposti al Daspo, nel 2015 e nel 2019. I tre tifosi udinesi, invece, hanno 48, 42 e 22 anni. Vengono dalle province di Pordenone, Venezia e Udine. A quattro fra i supporter, i tre monzesi e uno dei bianconeri, sono stati assegnati gli arresti domiciliari. Altri due friulani sono stati rimessi in libertà: restano indagati a piede libero.
Gli accertamenti
L'indagine non si ferma qui: i partecipanti alla rissa, infatti, sono di più. La Digos di Monza continuerà nell'analisi dei video e di ulteriori testimonianze, così da adottare eventuali nuovi provvedimenti. Il dopopartita di Monza-Udinese, comunque, si è rivelato piuttosto agitato. Un altro episodio, infatti, ha attirato l'attenzione della polizia. Erano le 22.30 quando all'interno di un ristorante in zona Cederna, una famiglia composta da sette friulani residenti in Svizzera, fra i quali anche un bimbo di 11 anni, è stata strattonata e minacciata da una trentina di supporter monzesi, richiamati sul posto da un altro tifoso biancorosso. Anche in questo caso sono in corso le procedure per identificare gli autori dell'assalto.
L'udienza
Oggi pomeriggio, lunedì 29 agosto, in tribunale a Monza si è celebrata l’udienza di convalida: sono apparsi davanti al giudice i tre supporter monzesi fermati dalla polizia. Il giudice ha convalidato il provvedimento e ha disposto a carico dei tre l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre giorni a settimana con divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive.