
I saldi sono regolati da norme precise a tutela dei consumatori
Monza, 22 febbraio 2025 – I furbetti dei saldi. Che aumentavano i prezzi della merce qualche giorno prima di applicare sconti che in realtà non erano ovviamente più tali. A scoprire questo e altri sistemi di vendita fraudolenti sono stati gli agenti della Polizia locale di Monza, che al termine di una meticolosa attività di controlli sui saldi di fine stagione hanno staccato sanzioni per ventimila euro.
Sotto esame
A partire dal 6 gennaio, l'Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese della Polizia locale ha condotto un'attenta attività di controllo per garantire la corretta applicazione della normativa sui saldi di fine stagione, e le verifiche hanno portato alla irrogazione appunto di sanzioni per un totale di circa ventimila euro. L’operazione ha avuto inizio con un monitoraggio preliminare, durante il quale sono stati rilevati e documentati, in abiti civili, i prezzi della merce esposta prima dell’inizio ufficiale dei saldi. I controlli hanno interessato tutte le attività commerciali del centro storico e le medie e grandi strutture di vendita all'interno dei centri commerciali, con l’obiettivo di comparare il prezzo iniziale di vendita e quello scontato così da individuare eventuali irregolarità.
Condotte errate
Tra le principali violazioni riscontrate – sanzionate sulla base della normativa regionale che disciplina le vendite straordinarie e i saldi di fine stagione – ci sono l’aumento del prezzo iniziale di vendita prima dei saldi, azzerando di fatto il beneficio per i consumatori; l’applicazione di politiche di “pre-saldo”, configurando una forma di concorrenza sleale nei confronti delle attività rispettose della normativa; la mancata separazione chiara tra merce scontata e articoli a prezzo pieno, generando confusione nei consumatori e, infine, l’omissione dell’indicazione della percentuale di sconto applicata sui prodotti in saldo.
“Pratiche di questo tipo – spiega l’assessore alla Legalità e alla Polizia locale Ambrogio Moccia –costituiscono una violazione dei diritti sia dei consumatori sia delle imprese che operano nel rispetto delle regole. Per questo l’Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese continuerà a vigilare per garantire trasparenza e correttezza nelle vendite, a tutela dell’equità del mercato e della fiducia dei cittadini”.