CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Saldi al rallentatore. Ribassi e speranze: "Era meglio aspettare la fine delle festività"

I dubbi sulla data del segretario di Confcommercio, Alessandro Fede Pellone: "Partiti troppo presto. Lo shopping di Natale ha già fatto spendere le famiglie".

I dubbi sulla data del segretario di Confcommercio, Alessandro Fede Pellone: "Partiti troppo presto. Lo shopping di Natale ha già fatto spendere le famiglie".

I dubbi sulla data del segretario di Confcommercio, Alessandro Fede Pellone: "Partiti troppo presto. Lo shopping di Natale ha già fatto spendere le famiglie".

Per gli amanti dei saldi, anche in centro a Monza è iniziato ieri il periodo delle svendite invernali che dureranno fino al 4 marzo. "Quest’anno – osserva Alessandro Fede Pellone, segretario di Confcommercio Monza – lamentiamo che la partenza il 4 gennaio è un po’ troppo presto, troppo vicino a Natale. Abbiamo chiesto a Regione Lombardia che fossero posticipati. Purtroppo non l’hanno fatto, ma è ovvio che avviare i saldi durante il periodo delle vacanze, per il commerciante non è vantaggioso. Immaginiamo che invece per il consumatore sia un fatto positivo, perché durante il periodo dei saldi potrà passeggiare ancora in ferie e fare gli acquisti in maniera molto più consapevole e quindi per loro sarà sicuramente soddisfacente. Si evidenzia una crescita dei prodotti alimentari, ma speriamo che i saldi portino a un rilancio dell’abbigliamento e accessori, settore che durante gli acquisti prenatalizi non è andato benissimo".

In ogni caso, occhio al cartellino prima di fare acquisti di pancia: bisogna verificare che ci siano sempre il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. Anche se resta facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto. Il commerciante ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati e nelle comunicazioni pubblicitarie: perciò anche graficamente non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore sia sul web, sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale. Se un prodotto è in saldo vicino a uno a prezzo pieno, meglio chiedere prima di incorrere in spiacevoli sorprese alla cassa. Spesso i negozi espongono in saldo fondi di magazzino, ma se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato presentando lo scontrino, che occorre quindi conservare. "I cittadini – continua Fede Pellone – sono molto attenti e acquistano consapevolmente. Anzi, fanno un giro nei negozi in prossimità dei giorni di saldi, per poi acquistare in velocità subito il primo sabato e domenica, per approfittare dei saldi e delle taglie ancora disponibili".

Quindi, la maggior parte degli acquisti in saldo si gioca nel primo fine settimana o al massimo durante la prima settimana. L’83% dei negozi ha un sito web o è presente sui social - soprattutto Facebook e Instagram o fidelizzano i clienti attraverso WhatsApp -, il 38% da più di 10 anni, il 43% da oltre cinque, mentre il 19% si è avvicinato nell’ultimo anno. Anche in Brianza la pubblicità viaggia sui social, confermando l’indagine “Terziario e digitale: focus Commercio“ di Confcommercio Lombardia, condotto su negozi alimentari, non alimentari e misti, il 90% dei quali microimprese, realizzata per approfondire i livelli di consapevolezza su una delle grandi transizioni che interessano il tessuto socioeconomico. Di queste imprese, sette su dieci dichiarano di aver avuto un incremento del proprio business e dei propri clienti grazie a questi strumenti. Per il 40% delle attività, la percentuale di clienti che si recano in negozio grazie a sito e social aumenta in media del 20% in occasione degli acquisti per le festività natalizie. "Chi sta al passo con i tempi e con l’alfabetizzazione informatica – commenta Fede Pellone – ha più possibilità di successo. Ma in questo primo fine settimana di saldi speriamo anche nella Monza turistica, visitata soprattutto da svizzeri e tedeschi".