
Seregno, la struttura a pochi passi dallo scalo ferroviario è finalmente completata
La sorpresa di agosto arriva dal sindaco Alberto Rossi: a settembre sarà inaugurata la bicistazione. Si tratta dell’area di sosta per le bici in prossimità della stazione ferroviaria. Davvero vicina, vicinissima alla porta d’ingresso: la distanza è solo di pochi metri. È il tassello che mancava per considerare conclusa la riqualificazione di piazza XXV Aprile, a sua volta parte di un più ampio progetto di risistemazione di tutta la struttura e di tutta l’area, per una spesa complessiva di 8,7 milioni. La fetta più grossa era a carico di Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha messo a disposizione di Seregno 7,5 milioni. Nei suoi obiettivi l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rifacimento delle rampe con adeguamento alla normativa europea, percorsi per ipovedenti, nuova illuminazione, riqualificazione del sottopasso. Oltre alla realizzazione della bicistazione. L’impegno dell’amministrazione comunale, invece, ammontava secondo il progetto a 1,2 milioni. Con questi soldi l’intento era quello di dare alla piazza una pavimentazione molto più gradevole di una gettata di asfalto. Non solo un lavoro con finalità estetiche: la piazza è stata rivista anche nelle sue funzioni, visto che in precedenza era piuttosto disordinata. In parte zona bus, in parte spazio per taxi, in minima parte anche parcheggio. Ora non ci sono più dubbi: via le auto della piazza. Chi cerca spazi per la sosta, può recarsi altrove. Anche nelle immediate vicinanze, mentre per i pendolari c’è la grande area di fronte alla piazza del mercato.
In piazza XXV Aprile è stata ricavata anche l’area “Kiss&Ride”, ovvero la corsia riservata a chi deve accompagnare amici o familiari in stazione e ha la necessità di fermarsi giusto il tempo per scaricare eventuali bagagli, salutare la persona e rimettersi al volante della vettura. Infine, sulla sinistra della piazza, la bicistazione. Una struttura che si pensava di aprire già tempo fa. "Ci sono stati ritardi - ammette il sindaco -, sono dovuti alla difficoltà incontrata da Rfi con i suoi fornitori. Per questo motivo abbiamo deciso di inserirci noi, spendendo gli 80mila euro necessari per dotare la struttura di tutti gli arredi interni. Ci sarà la possibilità di lasciare 104 bici. Sono state installate anche le telecamere all’interno della struttura, un’altra tiene d’occhio 24 ore su 24 l’unico ingresso della bicistazione".
Gualfrido Galimberti