
I funerali alla parrocchia di Cavenago alla presenza di famiglia, fidanzata, amici e colleghi
C’erano la piccozza, le fotografie delle sue “imprese“, i colleghi di scuola, gli ex alunni, i famigliari, tanti amici. C’era una chiesa piccola ma gremita all’inverosimile ieri mattina a Cavenago per dare l’ultimo addio a Davide Migliorino, l’alpinista di 36 anni scomparso domenica 17 agosto in un incidente in montagna. Lacrime e commozione per il professore di fisica e matematica dell’Istituto Superiore Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese. Dolore intercettato dalle parole del parroco don Arnaldo Mavero, che nell’omelia ha ricordarto: "Siamo qui in tanti e ognuno di noi ha con Davide ha un legame particolare. Da noi partono tanti fili di amicizia. Tanti fili che oggi si intrecciano e si uniscono".
"Facciamo un patto - ha poi proposto - : le lacrime che sgorgano non vogliano mai essere lacrime di ghiaccio e disperazione. Ma si speranza, di vita e luce. Lacrime di chi non si arrende di fronte ad una scalata". Anche i colleghi hanno voliuto leggere una lettera al termine della cerimonia: "Odiava le ingiustizia. E in montagna era una macchina da guerra. Si sapeva adattare in qualsiasi situazione".
Particolarmente toccante la lettera letta dalla fidanzata: "Mi hai fatto diventare forte emotivamente. Sono fiera di essere stata la tua ragazza e di essere stata al tuo fianco. Anche se non è sempre stata una passeggiata per entrambi visto i nostri caratteri. Alla fine però capivamo che il bello era stare bene insieme e trovavamo un equilibrio".
A mamma Iva il compito più doloroso, lasciare un messaggio a nome dei genitori e dei fratelli:
"Ciao Davide: io e papà e i tuoi fratelli ti ringraziamo... vola sempre più in alto e raggiungi le vette più alte”.
Un piccolo corteo ha poi accompagnato la salma fuori dalla chiesa, mentre in municipio i fratelli hanno realizzato una piccola mostra fotografica con gli scatti del giovane alpinista.