
L’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti presenta il bilancio degli interventi da 35 milioni "La maggior parte delle strutture ha almeno sessant’anni, diamo la priorità alla sicurezza".
Monza – Tre anni di cantieri, decine di interventi, un bilancio in crescita costante. È il quadro tracciato ieri da Marco Lamperti, assessore all’Urbanistica, in un incontro alla sede del Pd monzese. Negli ultimi anni, complici anche i finanziamenti ottenuti tramite Pnrr, sono aumentate di molto le spese per i cantieri pubblici, dai 18 milioni del 2021 e dai 24 milioni del 2022, ai 34 milioni del 2023, fino addirittura ai 51 milioni del 2024.
Quest’anno si scende a quota 35 milioni, ma aumentano di molto le opere a consuntivo. In tutto 24 grandi cantieri su diversi fronti: dall’edilizia scolastica alla riqualificazione urbana, dai giardini pubblici agli edifici storici. Tra le opere completate il rifacimento dei marciapiedi di via Buonarroti (da via Rota a via Foscolo), la nuova recinzione dei giardinetti di via Poliziano, la riqualificazione dei sottopassi pedonali di corso Milano e la realizzazione del Parco Sacconaghi. Ultimata anche piazza D’Annunzio a San Rocco, mentre sono in fase finale i lavori ai giardini della stazione. Atteso per settembre il nuovo chiosco alla Boscherona e, entro il 2026, 6mila metri quadrati di verde nell’ex area Colombo, a piazzale Virgilio, grazie alle compensazioni dell’Iperal.
Sul fronte degli edifici pubblici, spiccano il restauro delle facciate del Municipio, la sistemazione del tetto del centro civico di via Silva dopo i danni del nubifragio del luglio ‘23, la costruzione del nuovo Spazio 37 (oltre 1,2 milioni di euro di fondi Pnrr) e l’ampliamento dell’asilo notturno di via Raiberti. A questi si aggiungono due interventi di peso: i lavori ai Musei Civici per l’accessibilità per tutti (340mila euro) e la monumentale ex scuola Borsa (nella foto), oggetto di una profonda riqualificazione da 8,8 milioni di euro. In vista anche la nuova biblioteca di Cederna (1000 metri quadri, al via in autunno), la ristrutturazione della Civica e il recupero del teatrino di Cederna entro il 2026.
Ma è sull’edilizia scolastica che l’assessorato ha concentrato gran parte delle risorse. "Abbiamo investito circa 50 milioni in tre anni – precisa Lamperti – ma ne servirebbero almeno 300". Nell’elenco il rifacimento del tetto della scuola Cartoccino, la ristrutturazione della primaria Anzani e della materna Pianeta Azzurro, la costruzione della nuova scuola Bellani (11 milioni), la riqualificazione delle scuole di San Rocco e il rifacimento della facciata e del cortile della Munari. "La maggior parte delle strutture è vecchia – sottolinea Lamperti –, costruita con standard tecnologici di 60 anni fa. Abbiamo definito una lista di priorità fondata sulla sicurezza con una programmazione triennale degli interventi. Ma ci sono limiti di personale e servono più fondi dal Governo".