
Il sindaco Andrea Monti si chiama fuori
Il sindaco di Lazzate, il leghista Andrea Monti, ha deciso di non aderire all’iniziativa “Oltre i confini: dalla Brianza a Gaza“ e critica duramente la manifestazione organizzata da alcuni giovani amministratori brianzoli, tra cui Daniele Dossi, consigliere comunale a Vimercate, e Vincenzo Di Paolo, consigliere provinciale di opposizione, a cui si sono uniti oltre 50 tra sindaci, assessori e consiglieri del territorio. Il riferimento polemico è a un manifesto-appello che annuncia anche la manifestazione in programma a Vimercate sabato 13. Il sindaco di Lazzate contesta apertamente l’impostazione dell’appello promosso dai sottoscrittori. "Ritengo molto grave – spiega Andrea Monti – che in tutta la lunga lettera di convocazione dell’iniziativa non si menzioni mai la parola ostaggi e non si faccia mai riferimento a quanto avvenuto il 7 ottobre 2023. Questo non è un appello alla pace, ma palesemente un appello di parte". Per il sindaco Monti "non può esserci soluzione di pace se insieme al cessate il fuoco israeliano non si chiede ad Hamas di liberare gli ostaggi e di deporre le armi".
Per questo motivo, dallo stesso Monti parte l’invito ai promotori della manifestazione "a colmare questa grave mancanza – dice –, perché altrimenti il rischio è quello di alimentare l’antisemitismo, che in Italia ha già raggiunto livelli inauditi, mai visti dal dopoguerra ad oggi". Il sindaco di Lazzate ricorda inoltre che la richiesta della immediata deposizione delle armi da parte di Hamas era stata avanzata anche dal primo ministro dell’Anp, l’Autorità nazionale palestinese, Mohammad Mustafa, alla conferenza sulla crisi israelo-palestinese organizzata all’Onu il 28 luglio scorso.
"Trovo singolare – sottolinea Monti – che questa iniziativa politica non sostenga quello che l’Anp, cioè i palestinesi stessi, chiedono ufficialmente. Non si può omettere la condanna di Hamas e la necessità del suo scioglimento. Su queste basi, questa rischia di essere nei fatti una manifestazione che va contro gli stessi interessi del popolo palestinese, che Hamas opprime e priva di ogni diritto e libertà da anni: la Palestina non è Hamas e, soprattutto, Hamas non è la Palestina". "Per questo – conclude il sindaco lazzatese – io non intendo condividere e pubblicizzare questa manifestazione. Invito anche tutti i consiglieri a riflettere meglio sulle posizioni espresse. Per difendere la pace e per difendere davvero l’idea di due popoli e due Stati è necessario che tutti riconoscano e accettino l’esistenza di Israele e della Palestina. Evitando di condannare chi invece non vuole questo, e prendendo quindi una posizione di parte, si alimentano solo odio e guerra".
Ga. Bass.