
Un pezzo di storia della Brianza sul web
Saranno “smaterializzati“ e trasferiti nel mondo digitale saranno un migliaio fra le oltre 3mila tavole appartenute alla storica Scuola del Mobile, già Scuola professionale di disegno e intaglio, e ad alcune grosse ditte lissonesi, oltre ai disegni riguardanti il premio “Le Affinità Elettive“, che si tenne a Lissone negli anni ‘80. Obiettivo dell’operazione, rendere ancor più accessibile il patrimonio della Biblioteca del Mobile. A occuparsene sarà una startup tecnologica che ha sede a Milano, ItaliaNFT, che potrà contare sul contributo economico della Regione, attraverso fondi europei. «La restituzione del progetto – spiegano dal Comune – avverrà attraverso un sito web, una galleria immersiva e una mostra fisica con allestimenti e schermi interattivi».
La digitalizzazione di parte del patrimonio servirà a rilanciare la struttura ospitata all’ultimo piano della biblioteca civica di piazza IV Novembre, oggi accessibile solo su appuntamento e con i materiali consultabili solamente in sede. Il progetto è stato selezionato da Innovacultura, il percorso creato da Regione, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia per sostenere l’innovazione nel settore culturale e la trasformazione tecnologica di biblioteche e archivi storici, con la collaborazione di imprese specializzate.
«Abbiamo deciso di partecipare a Innovacultura perché siamo convinti delle potenzialità della nostra biblioteca civica e della necessità di valorizzare un patrimonio storico e culturale che altrimenti rischierebbe di rimanere nell’ombra – sottolinea l’assessora alla cultura, Carolina Minotti –. Il progetto punta sulla digitalizzazione dei disegni presenti negli archivi della Biblioteca del Mobile, una raccolta preziosa che in questo modo avrà la possibilità di essere resa maggiormente fruibile e di acquistare una nuova vita».
Nata poco più di 80 anni fa, attiva con servizio al pubblico dal 1956, la Biblioteca del Mobile e dell’Arredamento vanta ancora oggi un patrimonio unico nel suo genere in Italia e forse in Europa per la particolarità e specializzazione dei materiali raccolti, che spaziano dalla storia del mobile nei secoli e nel mondo a quella dei vari stili, dalla produzione degli arredi alla storia e teoria del design, dai grandi progettisti italiani e stranieri all’architettura, passando per urbanistica, ingegneria edile, situazione economica del settore legno-arredo e normative in questo campo. Frequentata da operatori del settore, studenti universitari, alunni delle scuole tecniche e professionali, ricercatori e appassionati, è forse ancora poco nota al grande pubblico. Il nucleo originario dei suoi fondi deriva dalla donazione della biblioteca della Scuola professionale di disegno e intaglio di Lissone, a cui si sono aggiunte donazioni di privati e di importanti aziende cittadine, oltre al materiale acquisito via via nei decenni.