GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Metrotranvia, l’attesa durerà fino a marzo 2028

Sarà un mezzo di trasporto lento (circa un’ora per andare a Milano), il cantiere va di pari passo: il tram...

I lavori per realizzare la metrotranvia Milano-Seregno vanno a rilento Sarà necessario attendere altri tre anni

I lavori per realizzare la metrotranvia Milano-Seregno vanno a rilento Sarà necessario attendere altri tre anni

Sarà un mezzo di trasporto lento (circa un’ora per andare a Milano), il cantiere va di pari passo: il tram lungo la linea Milano-Seregno non circolerà prima di marzo 2028. Per altri tre anni, insomma, bisognerà mettersi l’anima in pace. Questo è quanto è emerso in questi giorni nel corso di un incontro organizzato dalla Città Metropolitana di Milano con i Comuni del Nord Milano: Cusano Milanino, Bresso, Paderno Dugnano. Seguirà un altro incontro in settimana (mercoledì 11 giugno se non subentreranno imprevisti) con i Comuni brianzoli: Nova Milanese, Desio e Seregno. Un incontro separato tra le realtà milanesi e quelle monzesi, anche perché le problematiche da affrontare sono di diverso tipo. E anche la linea stessa, a dire il vero, avrà caratteristiche diverse: doppio binario fino a Paderno, garantendo sì un servizio di trasporto alternativo a quello della ferrovia, poi binario unico fino alla stazione di Seregno. O, meglio, fino ad arrivare nei pressi dello scalo: questa è la prima battaglia che ha dovuto affrontare il sindaco Alberto Rossi dal giorno del suo insediamento. E spesso ricorda a tutti che il progetto non era più modificabile e portava il tram a Seregno in una zona a Sud della città e lontana dalla stazione, tanto da rendere l’opera inutile. A lui il compito di portare avanti battaglie con Città Metropolitana, Regione Lombardia, oltre a dialoghi con Rfi, per cercare di creare il più possibile un interscambio tra ferrovia e tram. All’incontro pubblico organizzato mesi fa per presentare il progetto, da parte dei cittadini era arrivata la bocciatura: 58 minuti di tram per raggiungere Milano contro i 25 minuti di treno. La scelta è fatta. Il tram potrebbe comunque rivelarsi utile per raggiungere l’ospedale di Desio o zone non servite dalla ferrovia. Perplessità anche nel territorio desiano.

Il primo elemento di disturbo è dato dalla presenza di diversi cantieri aperti simultaneamente lungo la trafficata via Milano. Il primo intervento atteso dai cittadini era la rimozione delle vecchie rotaie della linea che transitava in via Garibaldi, ma nulla ancora si è visto. E i lavori si sono caratterizzati per tempi davvero lunghissimi oltre che, in alcuni casi, anche per qualche stop dovuto soprattutto alle interferenze con i sottoservizi. Nei mesi scorsi Città Metropolitana aveva guidato sul posto, fino a Desio e Seregno, una delegazione di Regione e sindaci, dicendo che il peggio era ormai alle spalle e che tutto faceva ben sperare per il futuro. I tre anni di attesa per la fine dell’opera, quel giorno, non li avrebbe però immaginati nessuno.

Gualfrido Galimberti