
La nuova piazza
Meda (Monza e Brianza), 24 maggio 2016 - Il centro di Meda avrà un nuovo cuore. Il 2 giugno, nel 70° anniversario del referendum che decise la nascita della Repubblica Italiana, l’Amministrazione Comunale inaugurerà la nuova piazza tra le vie Mazzini e Verdi (comparto ex Mascheroni). Si chiamerà piazza della Repubblica. L’opera è stata realizzata dall’Immobiliare Amanda di Milano che ha riqualificato l’intera area, oltre 3.200 metri quadrati abbandonati dai primi anni ’80 dopo la chiusura della storica falegnameria di mobili e sedie, e sotto i riflettori dal 2006. La strada percorsa è stata tortuosa, ma oggi i lavori di riqualificazione delle palazzine di via Mazzini angolo piazza della Chiesa, via Verdi sono terminati: 36 compendi immobiliari, tra abitazioni, uffici e negozi. Ad oggi ne sono già stati venduti una quindicina.
L'impresa ha realizzato piazza della Repubblica come oneri di urbanizzazione e il parcheggio interrato con 40 posti auto. Queste opere hanno dato un volto nuovo al centro storico di Meda. "Dal 2010 ho preso in gestione l’amministrazione di questa società, anche se ho trovato una situazione ingarbugliata - spiega Edoardo Fortis, oggi anche proprietario oltre che amministratore della Immobiliare Amanda -. La società che ha avuto vicissitudini nefaste (faceva capo a Massimo Ponzoni) tanto che la situazione era davvero difficile, basta dire che ho rischiato di essere coinvolto nella bagarre giudiziaria. L’incarico mi era stato dato dal mio mentore, il professor Edoardo Ricci di Milano, uno dei più grandi giuristi italiani (ha insegnato all’Università Statale di Milano, ed alle Università di Torino e Bologna), era un grandissimo scienziato del diritto oltre che un gran galantuomo. Io collaboravo da tempo con il suo studio per cercare di risanare le aziende in difficoltà. Quindi mi sono trovato a dover gestire questa società quando l’immobile era al 70% di costruzione. Mi erano stati promessi dei soldi per andare avanti, ne mancavano parecchi, poi ho dovuto interrompere i lavori quando era all’85%. Sono un caparbio, non mi mancano le risorse e quando inizio qualsiasi cosa devo arrivare alla fine, quando vedo le possibilità di raggiungere l’obbiettivo, quindi ho cercato di fare un concordato stragiudiziale con la banca e con coloro che avevano sottoscritto i compromessi per acquistare".
Fortis spiega che comunque l’impresa è stata ardua: non c’erano possibilità di andare avanti, così ha studiato la nuova normativa del "concordato in bianco", che offriva la possibilità di poter trasformare o in un concordato preventivo o in una ristrutturazione dei debiti. Quindi è stata seguita questa strada con l’ausilio di un avvocato e un commercialista. Un lavoro in team molto complesso che ha permesso di operare con l’articolo 182bis (della legge fallimentare) che prevede la ristrutturazione dei debiti - raggiunta con il 99% dei consensi, grazie anche all’impegno del Credito Bergamasco - (si parla di alcuni milioni di euro).
"Da un ex compendio in pieno degrado come l'area Mascheroni - spiega Edoardo Fortis - dopo una via crucis davvero faticosa, oggi, abbiamo terminato nel pieno centro storico queste belle costruzioni molto originali e abbiamo realizzato questa piazza che sarà inaugurata il 2 giugno dalla giunta Caimi che ha davvero aiutato molto questo tormentato progetto a decollare. Vorrei dire ai medesi che sono anni che sto facendo volontariato per quest’area coinvolgendo tutti i professionisti e l’Impresa bergamasca fratelli Picenni che ha realizzato anche la ristrutturazione del palazzetto del Comune. Per me è anche una questione di dignità professionale, infatti ci ho messo dei soldi miei pagando le quote della società. Dietro alle tante infauste vicissitudini che si sono susseguite si è parlato in modo negativo di quest’area. Il rischio era che ci fosse un rudere in continuo degrado nel pieno centro della città. Ora vorrei assicurare che gli immobili a disposizione sono di pregio e chi acquista avrà un valore e nessun problema. Sarei felice se fossero in molti a partecipare all’inaugurazione della Residenza Meda e della nuova piazza che è un patrimonio di tutta la comunità".