CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Matteo, lo studente fuori sede di Medicina e volontario alla Croce Rossa: "Faccio parte di una grande famiglia”

"Ero già volontario della Cri di Biella nel 2020, poi mi sono trasferito per studiare alla facoltà dell’università di Milano Bicocca. Sto vivendo un’esperienza speciale”

Matteo era già volontario della Croce Rossa di Biella dal 2020

Matteo era già volontario della Croce Rossa di Biella dal 2020

Monza, 7 maggio 2025 – "Ero già volontario della Croce Rossa di Biella nel 2020, poi mi sono trasferito per studiare alla facoltà di Medicina dell’Università Bicocca a Monza e ho deciso di tornare a far parte di questa grande famiglia. È un’esperienza profonda e speciale". Così Matteo Benna (foto), studente al secondo anno di Medicina all’Irccs San Gerardo, sintetizza il suo ingresso nel comitato monzese della Croce Rossa. Racconta di aver trovato un ambiente ospitale e accogliente. "Sono tutte persone speciali - racconta Matteo - perché donano il loro tempo agli altri". 

Sviluppi futuri 

Non sa ancora bene quale scuola di specialità seguirà, d’altronde ha tempo per pensarci: "Per ora sento di avere l’attitudine ad aiutare le persone in stato di fragilità, perciò credo che come futuro medico potrei orientarmi verso la specializzazione in Urgenza ed emergenza. È una strada complicata, ma di grande soddisfazione. Per questo motivo ho sentito la necessità di tornare a impegnarmi in Croce Rossa". Matteo sa bene che si tratta di un impegno totalizzante: chi entra in Cri deve avere l’idea di spendere il proprio tempo “a buon rendere”, a servizio degli altri.

Punti di riferimento 

"Venendo da Biella – fa notare – sono uno studente fuori sede e certi fine settimana decido di non tornare a casa per assolvere al mio impegno di volontario". Matteo è operativo da marzo, all’inizio in affiancamento a volontari esperti. I giovani trovano come punto di riferimento Chiara Polesello, che si occupa del benessere dei volontari offrendo loro consiglio e supporto per qualsiasi necessità. All’inizio le nuove reclute entrano facendo supporto alla logistica, all’emergenza e al riordino di magazzino con l’inventario di materiale, attrezzature e macchinari. Imparano a montare e smontare tendoni e gazebo, installare punti luce tramite l’uso del generatore, trasporto sangue e centralino.

L’apprendimento 

Quest’ultima sembra l’attività più banale, ma in realtà è una sorta di prima linea che espone direttamente il volontario alle necessità dei cittadini, alle loro preoccupazioni, alla sofferenza. "Il corso base è stato il primo passo - conclude Matteo -. Abbiamo imparato nozioni di storia della Cri, i principi, rudimenti di diritto internazionale. Poi vorrei proseguire con il corso per trasporto semplice e per soccorritore d’emergenza urgenza".