Ambiente, sociale e antimafia: queste le priorità di Alessandro Lucà col sostegno di M5S, Unione popolare e PCI. La scelta di un impegno diretto è maturata dopo le regionali. "Mi ha spaventato il tasso di astensione al 60%. Ho deciso di dare ai bresciani la possibilità di una scelta differente. La Brescia che immagino? È una città a misura d’uomo, ma internazionale nelle idee". In questa campagna racconta di aver notato un po’ di stanchezza, da parte dei cittadini, rispetto alla polarizzazione tra i due schieramenti ‘big’. "Quando si accorgono che vengo da un quartiere popolare come Urago Mella e dall’impresa, che porto avanti il tema dell’antimafia, vedo che c’è grande interesse". L’obiettivo? "Non mi aspetto di andare al ballottaggio, anche perché abbiamo fatto una campagna elettorale con donazioni. Puntiamo a quanti più consiglieri possibili, col voto disgiunto. La vera sconfitta sarebbe un’alta astensione, perché l’alternativa c’è". F.P.
Cronaca"L’unica sconfitta l’astensionismo C’è l’alternativa"
"L’unica sconfitta l’astensionismo C’è l’alternativa"
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