VIOLA MANGANO
Cronaca

L’oasi “perduta” dell’Enpa. Animali esotici e come allevarli

Troppi proprietari disinformati finiscono con l’abbandonare esemplari di specie difficili da tenere a casa. Fra gli ultimi casi il ritrovamento di un pappagallo cinerino senza anello e di una tartaruga di 40 chili.

Anche le tartarughe fra gli animali esotici accuditi al rifugio dell’Enpa Giorgio Riva avverte: «Spesso chi le acquista non sa quanto crescono»

Anche le tartarughe fra gli animali esotici accuditi al rifugio dell’Enpa Giorgio Riva avverte: «Spesso chi le acquista non sa quanto crescono»

Il parco canile di Enpa Monza in via San Damiano accoglie moltissime specie differenti; cani, gatti, animali da fattoria e persino animali esotici.Sono proprio questi ultimi, però, a ricevere troppo spesso cure scorrette, a essere acquistati senza certificazioni e a venire abbandonati in ambienti completamente differenti dai loro habitat naturali. Naturalmente Enpa si preoccupa della loro salute e del loro benessere ed è sempre pronta ad accoglierli in caso di difficoltà, ma denuncia la disinformazione riguardo queste specie. Al rifugio ora è ospite un pappagallo cenerino che è stato trovato senza il suo anello identificativo. "Senza l’anello identificativo risulta impossibile risalire a chi eventualmente lo ha perso o a chi lo ha abbandonato" è la testimonianza del presidente di Enpa Monza Giorgio Riva, che aggiunge "per possedere un animale del genere bisogna avere una documentazione in ordine, altrimenti si rischiano sanzioni penali". Oltre al pappagallo vi sono anche un pitone e una tartaruga africana. Il pitone è stato ritrovato a giugno e subito portato in rifugio, in quanto rappresentava un pericolo anche per i cittadini. La tartaruga africana è invece stata recuperata da una fattoria. Il suo peso da adulta è di 40 chili e Giorgio Riva afferma che "nei negozi viene venduta piccolissima e nessuno comunica ai clienti che diventa di queste dimensioni". A regolare il commercio di specie esotiche è la convenzione internazionale Cites e, secondo le regole in vigore, è possibile accogliere nella propria abitazione un animale esotico purché ci sia consapevolezza. Bisogna essere ben informati riguardo la specie che si sceglie di acquistare, sapere quali necessità hanno e l’impegno che ne deriva e, ovviamente, si deve essere a conoscenza della documentazione richiesta per possedere l’animale in questione. Per i trasgressori sono previste multe salate; è il caso del proprietario di Como al quale è stata confiscata un’iguana di 8 anni, lunga quasi un metro e mezzo.L’uomo è stato multato di 4.0000 euro. L’importanza di essere in possesso di determinati certificati e documenti, per essere autorizzati a possedere animali esotici, deriva sia dal diritto degli animali di essere trattati con rispetto ricevendo cure adeguate ma, ovviamente, anche da una questione di sicurezza verso le altre persone. Finché vengono abbandonati e lasciati liberi di vagare possono rappresentare un pericolo per loro stessi e per chi li incontra.