
L’autostrada mette in colonna i dubbi e i timori dei residenti.
Pedemontana sotto il fuoco di fila dei macheriesi, con i responsabili dell’autostrada che andranno a spiegare direttamente agli abitanti del paese il progetto e le fasi di cantiere con cui verrà costruito il tratto brianzolo della nuova infrastruttura, che impatterà in modo significativo sul territorio.
Lo faranno in un’assemblea pubblica che si terrà giovedì alle 20.45 nei locali delle scuole medie di viale Regina Margherita. La serata, organizzata dal Comune, vedrà presenti i vertici di Pedemontana che daranno tutte le informazioni tecniche riguardo la realizzazione della parte di autostrada che taglierà questa zona della Brianza, tra cui la frazione di Bareggia, illustrando nel dettaglio la progettazione e la fase di cantierizzazione dell’opera.
In questi giorni l’Amministrazione ha raccolto via mail le domande dei residenti: tutti i quesiti arrivati verranno sottoposti dopodomani a Pedemontana. Obiettivo, "affrontare le preoccupazioni più urgenti e fornire risposte complete".
Nelle intenzioni del Comune la serata vuol essere un’opportunità per conoscere meglio l’intervento, anche a fronte delle "preoccupazioni e opinioni divergenti all’interno della comunità riguardo a questo progetto". Chi invece di dubbi sull’impatto della nuova autostrada ne ha pochi è il Comitato per la difesa del territorio, che riunisce abitanti delle frazioni di Santa Margherita e Bareggia di Lissone e di San Giorgio di Desio.
Il gruppo, che da tempo si oppone all’arrivo dell’autostrada, organizzerà già per domani a Lissone un incontro in cui discutere di temi collegati all’opera, partendo dai nessi tra consumo di suolo, crisi ecologica e utilizzo del territorio.
È quanto avverrà nella serata dal titolo “L’intelligenza del suolo - Voci da Lissone, il Comune più cementificato della Lombardia“, che si terrà alle 21 nella sala polifunzionale della biblioteca civica di piazza IV Novembre.
Ad affrontare il tema sarà Paolo Pileri, docente di pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano e membro del comitato scientifico del rapporto Ispra sul consumo di suolo, il documento che anche quest’anno ha appena certificato il record negativo della Città del Mobile a livello provinciale e regionale - e tra i maggiori a livello nazionale - quanto a cementificazione.
Fabio Luongo