Le ripetizioni ai primini Gli allievi cambiano banco e “giocano“ a fare i prof

Al liceo e istituto tecnico Fermi di Desio dodici iscritti delle terze sono saliti in cattedra. Hanno insegnato ai nuovi compagni le materie imparate e consigli contro droghe, alcol e bulli.

Le ripetizioni ai primini  Gli allievi cambiano banco  e “giocano“ a fare i prof

Le ripetizioni ai primini Gli allievi cambiano banco e “giocano“ a fare i prof

di Alessandro Crisafulli

Indossano, metaforicamente, i panni dei prof, senza interrogare né mettere voti però. Lasciano i banchi, salgono in cattedra. E insegnano. Ai compagni più piccoli. Trasferendo loro quanto hanno imparato sui libri negli anni precedenti. Ma anche, e soprattutto, nuove competenze su materie e tematiche quanto mai attuali, quest’anno incentrate sul benessere e la salute (prevenzione e contrasto delle dipendenze da droghe, alcol, gioco d’azzardo, sexting). Sono i ragazzi e le ragazze dell’Iti e Liceo Fermi di Desio protagonisti del progetto di “Peer Education“, cioè l’educazione tra pari con i propri coetanei, solo due anni più piccoli. Una buona pratica ormai consolidata da tempo in questo istituto, tanto da diventarne un fiore all’occhiello, gestito quest’anno dai docenti Riccardo Tabacco e Valeria Cacace.

"Gli studenti peer educator del nostro istituto hanno preso alla lettera il nome del progetto dedicato alla promozione del benessere e della salute a scuola – spiegano dalla direzione del Fermi –. “Peer2Play“ suggerisce il mettersi in gioco diventando comunicatori per i propri coetanei, portavoce e riferimento per veicolare messaggi e riflessioni su importanti tematiche". Nelle scorse settimane è stata realizzata l’attività organizzata dai dodici studenti protagonisti del percorso di formazione iniziato lo scorso settembre, in collaborazione con ATS Brianza e Spazio Giovani Onlus: i dodici “apprendisti docenti“ delle classi 3C, 3F, 3G e 3T, hanno giocato con loro stessi e con i ragazzi e le ragazze delle classi prime, che hanno iniziato quest’anno scolastico gli studi al Fermi. La tematica scelta è stata “le intelligenze multiple“: corporea, linguistica, intra-personale e interpersonale, esistenziale, cinetica, visuo-spaziale, musicale, logico-matematica, naturalistica. Sei giochi a tappe guidati dai peer educator, che hanno coinvolto gli studenti delle classi prime in attività mirate a far scoprire in ognuno i propri talenti, a conoscerli e a riflettere sui punti di forza su cui focalizzarsi e sui lati deboli su cui impegnarsi per migliorare, a scuola come nella vita e nelle relazioni con gli altri, rafforzando le proprie competenze e puntando sui propri stili di apprendimento.

Ed è ripartito anche lo “Sportello Help“ della peer education: studenti che si mettono a disposizione di compagni in difficoltà per aiutarli nelle varie materie. Una ulteriore sperimentazione che sta dando ottimi risultati, con la piena soddisfazione di tutti i partecipanti. Il progetto complessivo prevede una durata di 40 ore tra formazione e attività di peer education che vengono conteggiate come ore di Pcto, cioè i Percorsi delle competenze trasversali per l’orientamento.