
di Cristina Bertolini
La Villa Reale è immersa nella natura del Parco. Dalle sue suggestioni prende le mosse il progetto di Mar.Co (Associazione Monza Arte contemporanea) di ospitare la mostra "Le metamorfosi della natura" che l’artista performer Pippa Bacca ha dedicato agli elementi naturali.
Tre gli spunti creativi: "Mutazioni chirurgiche"; "Nato dal ruscello" e "La luna nel pozzo"; opere molto diverse tra loro, ma che hanno in comune la tecnica del ritaglio e il tema della natura. Si trovano nella sala attigua al Teatrino della Villa Reale, visitabili gratuitamente, da oggi fino al 21 novembre.
Pippa Bacca, come la ricorda la sorella Rosalia Pasqualino Di Marineo (nella foto) (curatrice della mostra) è salita alla ribalta delle cronache quando l’8 marzo del 2008 partì da Milano, in abito da sposa, facendo l’autostop in autostrada fino a Gerusalemme, per fare la lavanda dei piedi alle ostetriche, simbolo di vita e di pace in Medio Ortiente, dove la pace non c’è. A Istanbul venne violentata e uccisa. Da lì il film e il libro usciti postumi "Sono innamorata di Pippa Bacca" che raccontano la sua storia di fiducia nel genere umano. Maurizio Cagnola, titolare di Mar.Co ha adattato gli spazi della sala per mostre di pittura, scultura, disegno e tecniche sconosciute, con linguaggi internazionali e quella dedicata a Pippa Bacca è la quinta esposizione.
"Quest’anno - dice - riusciremo ad usare l’arte contemporanea contro l’indifferenza in cui siamo piombati con la pandemia. Abbiamo in cantiere un programma per le scuole medie, con i Centri socio educativi e il Comune di Monza, per laboratori creativi; si aggiunge una tutela educativa e didattica nelle scuole medie con grande eterogenità culturale, per far riflettere i ragazzi sulle potenzialità della diversità e altri progetti di marketing culturale in collaborazione con Università Bocconi, Cattolica, Statale, Iulm e Accademia di Brera".
La mostra di Pippa Bacca unisce tre percorsi emozionali: ne "Le mutazioni chirurgiche" si vede solo una foglia rinchiusa tra due vetri: una foglia di ginkgo o di platano o di agrifoglio, alberi molto comuni in nord Italia. In realta l’occhio vede solo mezza verità, perché si tratta di platano ritagliata a forma di ginkgo: la forma che l’occhio vede è stata trasformata dalle forbici di Pippa. La serie "Nato nel ruscello" si ispira a una fiaba dal finale incompiuto che l’artista immagina di concludere in positivo; mentre "La luna nel pozzo" parte da una forma triangolare.