CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Le fioriere della discordia: "Protezioni anti-terrorismo?. No, solo ricettacolo di rifiuti"

Le fioriere installate a dicembre come dissuasori anti-terrorismo temporanei non servono allo scopo e sono diventate ricettacoli di rifiuti. Si...

Le fioriere installate a dicembre come dissuasori anti-terrorismo temporanei non servono allo scopo e sono diventate ricettacoli di rifiuti. Si...

Le fioriere installate a dicembre come dissuasori anti-terrorismo temporanei non servono allo scopo e sono diventate ricettacoli di rifiuti. Si...

Le fioriere installate a dicembre come dissuasori anti-terrorismo temporanei non servono allo scopo e sono diventate ricettacoli di rifiuti. Si lamentano cittadini e commercianti di via Carlo Alberto. "Le fioriere? È tipico che diventino ricettacolo di rifiuti - osserva Santino Tonsuso -, succede dappertutto. In caso di effettivo attacco terroristico non servirebbero, perché le auto passerebbero ugualmente. Come abbellimento si potrebbero migliorare". Spesso sono gli stessi negozianti che le puliscono, evitando che lattine vuote, cartacce e mozziconi si accumulino, visto che rifiuti chiamano rifiuti.

"Non credo che servano - commenta Alessio Castignoli -, se uno vuole fare un atto terroristico può farlo comunque. O vieti del tutto il passaggio sulla via, oppure si fa come a Milano dove hanno messo i pilomat, piloni a scomparsa, che scendono per agevolare le operazioni di carico/scarico e consegna. Se non metti qui un presidio delle forze dell’ordine, a nulla servono le fioriere e come arredo urbano andrebbero tenute meglio". "Come tutte le cose - si inserisce Valeriano Sala - se vengono tenute bene possono funzionare, lasciate al loro destino sono in balia dei balordi che percorrono il centro di notte. Come dissuasori anti-irruzione terroristica servono a poco. Almeno in centro è stata sistemata la pavimentazione. Come era prima, la gente cadeva e si faceva male". Le fioriere di cemento sono state dipinte di rosso all’esterno, ma qualcuno come Matteo Perego, artista dalla sensibilità pop, ha provato a proporre migliorie: "Ho scritto due volte al Comune proponengo progetti per renderle più gradevoli".