L’addio al degrado Una cura da 20 milioni e il vecchio quartiere Aler ora può voltare pagina

Ieri l’inaugurazione di una palazzina da 20 alloggi e l’avvio delle opere nell’ultimo edificio. Quasi 15 anni di interventi hanno cambiato il complesso, in gran parte demolito e rifatto.

L’addio al degrado  Una cura da 20 milioni  e il vecchio quartiere Aler  ora può voltare pagina

L’addio al degrado Una cura da 20 milioni e il vecchio quartiere Aler ora può voltare pagina

di Fabio Luongo

Da fare ce n’è ancora. Come l’ultima palazzina da ricostruire, il Cubotto da riqualificare per trasformarlo in centro civico e la zona attorno ai condomini da sottoporre a un ampio restyling, con la sistemazione del verde, dei parcheggi e di piazza Valerio Renzi. Ma il vecchio quartiere Aler dimenticato e degradato proprio non c’è più.

Quasi 15 anni di lavori e interventi, a partire dall’abbattimento della vecchia stecca grigia delle case popolari, hanno cambiato decisamente volto a questo rione adagiato tra il centro città e le frazioni di Bareggia e Santa Margherita. Un altro importante passo in tale direzione lo si è visto ieri mattina, con l’inaugurazione ufficiale della nuova palazzina di via dei Gelsi, versione completamente rifatta dell’unica porzione di stecca rimasta a suo tempo in piedi: grazie a un’operazione durata 2 anni e mezzo e a un investimento di 1 milione 721mila euro e rotti, di cui l’80% coperto da un finanziamento della Regione, l’ex scala M, oggi battezzata col nome tecnico di fabbricato F5, è stata integralmente ristrutturata e portata a nuova vita.

Dentro ci hanno trovato posto 20 appartamenti, tutti già assegnati a famiglie in stragrande maggioranza lissonesi.

Gli alloggi possono ospitare da 1 a 4 persone. Qui i lavori erano partiti a metà 2020 e si sono conclusi a fine 2022. Sempre ieri mattina, poi, è stata posata ufficialmente pure la prima pietra per la ricostruzione dell’ultima palazzina mancante, quella denominata F4, in via dei Ciliegi: il vecchio edificio lì presente era stato abbattuto nel 2019 e ora al suo posto ne sorgerà uno nuovo, con 12 appartamenti. Per vederlo terminato ci vorrà circa un anno e mezzo. A opera conclusa, invece della vecchia stecca grigia ormai fatiscente da 134 alloggi, il rione Aler sarà composto da 5 fabbricati distinti, con in tutto 158 appartamenti: i 126 distribuiti nelle tre palazzine che si affacciano su viale Martiri della Libertà, i 20 dell’edificio di via dei Gelsi e i 12 di via dei Ciliegi. In mezzo a questi, il nuovo palazzetto dello sport, già costruito, e altre opere di miglioria dell’area che dovrebbero arrivare nel giro dei prossimi 3 anni. "Sul progetto del Contratto di Quartiere sono stati investiti complessivamente più di 20 milioni di euro", ha spiegato il presidente di Aler Varese, Como, Monza Brianza e Busto Arsizio Giorgio Bonassoli, presente al taglio del nastro della nuova palazzina assieme all’assessore regionale alla casa e all’housing sociale Paolo Franco e al presidente del consiglio regionale Federico Romani. "Riqualificare un quartiere – ha ricordato Bonassoli – è più complesso che costruirne uno nuovo, anche perché, come in questo caso, abbiamo cercato di contenere i disagi per i residenti, arrivando ad avere edifici efficienti e moderni".

La rilevanza dell’opera per la città è stata ribadita dalla sindaca Laura Borella. "Il quartiere ha visto una riqualificazione importante, partita nel 2007, prima con la costruzione di 126 appartamenti in 3 palazzine e ora con questi ulteriori 20 alloggi – ha sottolineato –. È una riqualificazione non solo immobiliare ma, giustamente, anche inclusiva e sociale, e questo è fondamentale".

"Come Comune stiamo portando avanti tutta una serie di opere – ha proseguito Borella –. Abbiamo già appaltato la realizzazione dei parcheggi nella zona del palazzetto dello sport e vari lavori complementari. C’è poi la costruzione dello skate park, in cui è stata coinvolta l’associazione Noi Mamme di Lissone che ha portato un contributo prezioso. Si sta andando verso una rigenerazione complessiva di questo quartiere: è un’operazione complessa, che richiede tempo ma in cui crediamo molto. Anche il Covid ha allungato le tempistiche, ma l’importante è arrivare alla meta".

Il maxi-progetto del Contratto di Quartiere per la riqualificazione del rione Aler è partito nel 2007: tra il 2009 e il 2013 sono state costruite le 3 nuove palazzine lungo viale Martiri della Libertà, col trasferimento, tra il 2013 e l’inizio del 2014, di 120 famiglie. Tra il 2014 e il 2015 è stata demolita la vecchia stecca delle case popolari.