Un sorso d’arte, creatività e solidarietà, che congiungerà l’estro degli studenti lissonesi e la possibilità di dare una mano a chi soffre di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative. Un’iniziativa che ruota attorno a un pezzo da collezione, realizzato in edizione numerata. È l’evento “Una tazza per Lissone“, che si terrà giovedì alle 21 nella sala polifunzionale della biblioteca civica di piazza IV Novembre, organizzato dalla Pro Loco guidata dalla presidente Marcella Spinelli. La manifestazione, giunta alla settima edizione, chiama in campo ogni anno un artista lissonese celebre o una realtà importante del territorio sul fronte della creatività, perché dia la sua interpretazione di un oggetto di uso comune come una mug, trasformandola in una versione unica e preziosa: le tazze decorate e numerate vengono poi messe all’asta in beneficenza. Quest’anno la Pro loco ha coinvolto l’Istituto superiore Giuseppe Meroni, punto di riferimento in Brianza per il design, la grafica e la lavorazione del legno: agli studenti delle classi quarte è stato affidato il compito di dare vita alla tazza 2024, rielaborando in modo originale il tema dell’Angiul d’or, l’Angelo d’oro simbolo di Lissone. Una commissione formata dallo scultore Ambro Moioli, dal critico d’arte Alberto Moioli e dall’architetto Danilo Moioli, insieme a due membri del direttivo Pro loco, ha scelto la migliore.
Giovedì sera verrà svelata l’opera vincitrice e saranno assegnate alcune menzioni speciali subito prima dell’asta benefica, che quest’anno sosterrà il progetto “Alzheimer Cafè“, da tempo impegnato ad aiutare le persone affette da Alzheimer, demenze e malattie neurodegenerative e i loro familiari, organizzando attività di danzaterapia, musicoterapia, arteterapia.
F.L.