
Il Comune ha già installato le nuove 24 postazioni in tutti i quartieri per i primi 40 cassonetti destinati a raddoppiare
Monza – Rivoluzione della raccolta indumenti a Monza. Da questo mese cambiano cassonetti e gestore del servizio, con più postazioni in nuovi punti, distribuite su tutto il territorio cittadino. Ad occuparsi della raccolta e del riuso di abiti e tessili è ora Humana People to People Italia, consolidata realtà internazionale che ha un sistema di funzionamento trasparente e tanti progetti attivi in Italia e nel mondo a sfondo sociale. Già nei giorni scorsi il personale Humana, in collaborazione con il settore ambiente del Comune, ha provveduto a installare le nuove 24 postazioni in tutti i quartieri, perlopiù vicino a scuole, centri civici o altri edifici comunali, dove sono stati collocati 40 cassonetti di colore verde che riportano anche il logo del Comune: ciò a garanzia di una filiera trasparente e tracciabile di raccolta, selezione, igienizzazione e valorizzazione del tessile post-consumo.
"Un colore verde che non è casuale nella scelta, perché li rende perfettamente riconoscibili e non confondibili con quelli non autorizzati dal Comune", puntualizza l’assessora all’Igiene urbana Viviana Guidetti. Un modo, questo, anche per disincentivare gli sversamenti abusivi che da anni imperversavano in città (soprattutto nelle postazioni delle vie Gadda, Bixio, Zara, Europa e Chopin). Oltre a quelli già installati, fino a 40 ulteriori contenitori saranno collocati in altri luoghi (per un totale che potrebbe arrivare quindi ad 80), che l’amministrazione sta individuando in collaborazione con la grande distribuzione organizzata e i quartieri. Quattro altri cassonetti poi, saranno a breve collocati alla piattaforma ecologica di viale delle Industrie.
All’interno dei contenitori è possibile inserire, in sacchi ben chiusi, indumenti, calzature, borse, cinture, cappelli, biancheria e tessuti sia in buono stato sia rovinati purché non ammuffiti, bagnati o intrisi di olio (questi ultimi vanno nel secco indifferenziato). Obbligatoria è per legge la raccolta differenziata degli indumenti. Il materiale raccolto verrà portato nell’impianto semiautomatico di Humana a Pregnana Milanese, dove sarà con cura selezionato, igienizzato e destinato ai diversi canali in base alle condizioni: ciò che è ancora riutilizzabile verrà venduto presso i negozi Humana (18 sul territorio nazionale, di cui 4 a Milano), oppure donato alle consociate di Humana in Africa, per i progetti sociali lì attivi. I prodotti non più riutilizzabili saranno invece ceduti ad aziende specializzate nel riciclo. A breve sarà definita anche una collaborazione ad hoc con Spazio 37 per la donazione di abiti destinati a persone fragili o senza fissa dimora, mentre saranno collocati dei contenitori di cartone “Ecobox“ per la raccolta di abiti nelle palestre scolastiche, negli impianti sportivi o in altre sedi comunali, per promuovere il senso civico già dai bambini.