La partita del Golf. Il Consorzio cambia le regole del gioco: più soldi, meno tempo

Nuovo accordo col Club Milano: gestione dei campi per 7 anni e non 30 mentre il canone di affitto dell’area passa da 547 a 700mila euro. Previsti anche 80 giornate di accesso libero e un ingresso alla Pelucca.

Sarà ancora Golf club Milano a gestire i 100 ettari di Parco che ha attualmente in concessione, per almeno altri 7 anni. La fumata bianca è arrivata a seguito della scadenza del bando indetto dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza (ente gestore del bene pubblico) volto a verificare se vi fossero altre associazioni sportive affiliate alla Fig (Federazione italiana golf) interessate a proposte di partenariato pubblico-privato. Non si è presentato nessun altro e allora da un paio di giorni si è avviato l’iter che porterà tra circa un mese e mezzo alla firma del nuovo contratto di gestione. Prima però, dal momento che si tratta di un partenariato e non più di una semplice concessione, ci vorrà un breve periodo di proroga tecnica per la verifica delle parti, che durerà fino al 31 maggio. Successivamente si potrà procedere alla firma del contratto di partnership per 7 anni, prorogabili per altri 7. Un tempo tutto sommato limitato rispetto ai 30 anni di rinnovo di concessione chiesti inizialmente dalla società sportiva. Il risultato è arrivato a seguito della scadenza della precedente concessione lo scorso 31 dicembre, poi prorogata per qualche mese. Ora si evolverà in nuovo rapporto di cooperazione che prolungherà la ormai quasi secolare storia di Golf club Milano nel Parco di Monza, risalente al 1928, anno della sua fondazione. Il sindaco di Monza Paolo Pilotto si dice soddisfatto. Il rapporto di partenariato pubblico-privato permette infatti condizioni di maggior vantaggio per il Consorzio (di cui il sindaco è presidente). "Potremo giovare di tanti nuovi benefici - spiega il primo cittadino -. Ci saranno tra i 70 e gli 80 giorni all’anno di accesso libero all’area per i cittadini, verrà garantita la possibilità di utilizzare i 500 metri della Roggia della Pelucca anche per attività scientifiche e naturalistiche, si punterà a ottenere il certificato di sostenibilità ambientale Geo entro 24 mesi, verranno manutenute le aree verdi, e tanto altro ancora". "Il canone d’affitto poi - prosegue Pilotto - passa dagli attuali 547mila euro a 700mila euro per i primi tre anni, e dal quarto anno subirà l’indicizzazione Istat per l’adeguamento dell’importo. Sono davvero tante le richieste a beneficio della collettività formulate dal Consorzio e inserite nel contratto".

La manutenzione del verde sarà pari a un valore di 30mila euro annui, a cui si aggiunge un parziale rinnovo del patrimonio arboreo con la realizzazione di un nuovo, più ampio vivaio. Anche in accessibilità ci sarà una crescita: le strutture dovranno essere raggiungibili da chiunque e bisognerà realizzare un percorso d’accesso permanente e inclusivo anche per la Roggia della Pelucca. Verranno inoltre realizzati due nuovi ingressi in viale delle Querce e viale delle Noci, e promosse numerose attività inclusive, come già in parte avviene oggi con i tornei di Aias per persone diversamente abili. Infine l’asticella si alzerà anche a livello sportivo: il Consorzio chiede che vengano organizzati almeno un evento sportivo nazionale ogni due anni e uno internazionale ogni cinque. Si delinea dunque un nuovo rapporto di concessione dove da un lato si ha un settore pubblico che può godere di maggiori risorse per ottimizzare servizi di pubblico interesse, dall’altro un privato che a fronte delle sua capacità manageriali e di gestione potrà avere dei ritorni economici.