La luce condivisa, Aicurzio sul tetto dell’Ecomondo

Alla fiera di Rimini premiata l’efficienza della comunità energetica "Risparmiati 30mila euro"

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A maggio la nascita della Comunità energetica, la prima a vedere la luce in Brianza, adesso per Aicurzio il podio a Ecomondo. Menzione speciale agli Ecohitech Award per il borgo alle porte di Monza e il suo progetto di “equità e risparmio“, che l’ha catapultato nel drappello di istituzioni virtuose finite sotto i riflettori alla fiera di Rimini dedicata alla transizione ecologica. Il sindaco Matteo Baraggia (nella foto) è stato premiato insieme ai colleghi di Trento, Montevarchi e Provaglio d’Iseo. Una soddisfazione per chi ha creduto da subito nel piano che unisce cittadini, imprese e attività permettendo a tutti di produrre in proprio energia e di tagliare i costi. "È la nuova frontiera della lotta al caro-bollette, ma anche una scelta politica dai contorni netti: puntiamo all’autonomia", spiega Baraggia. Una filosofia che non è sfuggita alla giuria dello storico riconoscimento che sceglie solo eccellenze italiane e che ha insignito "per l’approccio innovativo e sostenibile" anche colossi del calibro di Enel X, Sirti, Università di Modena e Reggio Emilia. Nella nuova comunità aicurziese funziona tutto grazie alla condivisione, ma il punto di partenza "è avere un tetto a disposizione" e che "sotto questo tetto i consumi non siamo pari al 100% dell’energia prodotta per quell’edificio". Poi bisogna trovare chi vuole collegarsi al consorzio.

"Attraverso il coinvolgimento di famiglie, commercianti, imprese e altre realtà del territorio è possibile scambiare in un’ottica di autoconsumo e collaborazione", aggiunge il primo cittadino. I risultati della svolta green nel paesino del Vimercatese si vedono già: "Con i led per l’illuminazione elettrica da gennaio siamo passati da consumi di 236 Megawattora a 55, con un risparmio di 30mila euro l’anno".

Barbara Calderola