CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

La cultura apre le porte all’autismo. I musei diventano più accessibili

Monza, un corso dedicato alla formazione di guide turistiche ad hoc

In prima linea nel progetto socio-culturale c’è anche l’Associazione Facciavista

In prima linea nel progetto socio-culturale c’è anche l’Associazione Facciavista

A inizio ottobre partirà il corso per formare le guide turistiche professionali, specializzate per gestire gruppi in cui sono presenti persone con autismo. Il progetto “Museo arte autismi@Monza” prevede il corso del valore di 14mila euro e trova il supporto di Fondazione Comunità Monza e Brianza e dei sostenitori dell’associazione. Verrà tenuto da Cristina Bucci, esperta di storia dell’arte fiorentina, che formerà 20 guide, di cui 18 professionisti e 2 ragazzi dell’Associazione Facciavista.

L’iniziativa intende rendere Reggia di Monza, Musei civici, Museo del Duomo e Cappella Espiatoria più accessibili e accoglienti nei confronti delle persone autistiche. Intende inoltre valorizzare il contributo che le persone neurodivergenti possono dare alla comunità, così da innescare un cambiamento culturale profondo che porti a valorizzare la diversità. Si tratta di uno dei pochissimi progetti italiani di questo tipo che abbraccia quattro siti culturali per i quali verrà creato un percorso guidato.

Il corso comprende tre linee di azione che si intersecano tra loro: formazione rivolta a guide museali ed educatori (30 ore); sperimentazione di attività museali concepite per coinvolgere le persone autistiche (rivolto a piccoli gruppi di 4/5 ragazzi autistici accompagnati da educatori o familiari); realizzazione di una guida cartacea della Reggia di Monza ideata e realizzata con il contributo di persone autistiche, quindi pensata per facilitare l’accesso al museo da parte di persone neurodivergenti.

La dislocazione dei quattro punti di interesse sul territorio, come spiega Matteo Perego, presidente e ideatore di Facciavista, rende il percorso più fruibile. Per le persone neurodivergenti è difficile tenere l’attenzione per due ore di seguito. In questo caso si avranno 4 visite da mezz’ora l’una, intervallate da passeggiate di raccordo nel cuore di Monza per raggiungere i diversi luoghi di interesse. È stato condotto in rete con associazione culturale L’Immaginario, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Comune di Monza, Comune di Seregno. "Finora la visita nei luoghi storici monzesi era preclusa alle classi di scuole con ragazzi autistici perché non avrebbero potuto partecipare - sottolinea Perego -, adesso molte più scolaresche potranno beneficiarne".

C.B.