
L’operazione di cui si parla da 20 anni risponde all’obiettivo di recuperare e trasformare un’area di 24.600 metri quadrati Monza avrà così il suo primo campus dedicato agli studenti universitari
Monza avrà il suo primo studentato. E sarà qualcosa di grandioso, un campus all’americana con 500 posti letto, mense, aree per lo sport e parcheggi, sale riunioni e studio per gli studenti fuorisede, più aree commerciali aperte al pubblico. Dopo la firma del protocollo d’intesa a luglio tra Agenzia del Demanio, Regione Lombardia, Comune di Monza e Università di Milano-Bicocca per la razionalizzazione e la valorizzazione di una parte della ex caserma IV Novembre di Monza in via Grigna (di proprietà dello Stato), in Consiglio comunale è arrivata l’approvazione alla variante al Pgt che permette la realizzazione del progetto urbanistico. Dalla caserma alla “città universitaria”, il passo non è stato immediato. Un altro passaggio fondamentale è stato l’aggiornamento dell’accordo stipulato tra Comune e operatore privato avvenuto lo scorso 30 dicembre, che ha rimesso mano a una convenzione risalente addirittura al 2001. L’operatore privato non è più tenuto a realizzare la caserma della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle entrate, come inizialmente previsto, ha assunto nuovi impegni tradotti in un equivalente economico residuo di 9.446.701 euro, al netto delle infrastrutture già completate, come opere di urbanizzazione e sistemazione viabilistica dell’area del Polo istituzionale di via Grigna.
Questa somma sarà destinata dall’amministrazione a opere pubbliche comunali su edifici scolastici, impianti sportivi e luoghi della cultura, confermando i diritti edificatori precedentemente acquisiti dall’operatore. La variante al Pgt firmata in Consiglio comunale prevede così anche le potenzialità edificatorie del Centro servizi polifunzionale privato, che potrà includere anche funzioni residenziali. L’intervento privato permetterà inoltre la realizzazione di un nuovo edificio pubblico di circa 500 metri quadri, vicino allo studentato, il cui uso sarà destinato a servizi comunali.
Tornando all’ex caserma, questa sarà riqualificata per ospitare residenze universitarie e rispondere così alla urgente necessità di alloggi per gli studenti universitari fuorisede e soprattutto per quelli in condizione economica svantaggiata, iscritti alle università statali di Milano e in primo luogo alla Facoltà di Medicina e Chirurgia al San Gerardo di Monza. Sono 794 solo gli iscritti alla facoltà di Medicina. Con i diversi corsi di laurea in ambito sanitario e le scuole di specializzazione, ruotano 3mila studenti attorno all’ateneo di via Cadore: di questi solo 800 vengono dai dintorni e quindi non hanno bisogno di alloggio. Degli altri 2.200, 800 ne avrebbero necessità, per cui questi primi 500 posti diventano una risposta concreta alle proteste delle tende, l’anno scorso a Milano. L’operazione, di cui si parla da 20 anni, risponde all’obiettivo di recuperare e trasformare un’area di 24.600 metri quadrati, dando vita anche a un ampio piano di riqualificazione della mobilità pubblica della città.
Il progetto, oltre ai due edifici con posti letti e servizi, prevede la realizzazione di un parcheggio interrato per circa 200 posti auto e un parcheggio di interscambio di circa 8mila metri quadri per assorbire il traffico pendolare del futuro capolinea della linea M5 della metropolitana. L’articolato accordo utilizza risorse derivate da finanziamenti dell’Unione Europea, dello Stato, della Regione e provenienti da investitori privati, e include anche la possibilità di trasferire la potenzialità edificatoria per realizzare parcheggi a servizio della Fondazione Irccs San Gerardo in via Pergolesi.