
Sono partite le attività di campionamento e caratterizzazione dei terreni contaminati nei lotti di bonifica all’altezza di via dei Vigne a Seveso
Pedemontana, è partito anche sul territorio di Seveso il progetto operativo di bonifica (POB), che ad ora riguarda i lotti 2 e 2A. Ad oggi, le attività stanno riguardando il campionamento in banco del terreno in corrispondenza dei cosiddetti poligoni di sorgente 13 e 9A-9B, quindi a est della Milano-Meda. Dopo Cesano Maderno sono partite anche a Seveso le attività di campionamento e caratterizzazione dei terreni contaminati nei lotti di bonifica all’altezza di via dei Vigne e finalizzate alla costruzione della tratta B2 di Autostrada Pedemontana Lombarda. Come già sottolineato durante i numerosi incontri anche pubblici, verranno garantite tutte le condizioni di sicurezza legate alle lavorazioni e al trasporto dei materiali. Si stima che nelle due aree in oggetto i volumi di scavo saranno pari a circa 20mila metri cubi. Secondo il programma la durata di intervento per ogni lotto sarà di circa 151 giorni, di cui 32 dedicati propriamente agli scavi. "I lavori di bonifica non si ripercuoteranno sul traffico stradale che comunque verrà sempre monitorato dalla polizia locale. Gli orari di attività saranno quelli diurni, dal lunedì al venerdì" spiega il comandante della polizia locale Roberto Curati. La bonifica consiste nello scavo delle sorgenti di contaminazione e nello smaltimento delle terre, che verranno poi trasportate in mezzi chiusi in idonei impianti off-site già individuati: questa modalità consente il raggiungimento degli obiettivi di bonifica in maniera efficace e ottimizzando i tempi. I lavori programmati dovranno rispettare diverse prescrizioni di sicurezza. I cantieri sono segnalati e delimitati.
Durante le attività di bonifica è previsto l’utilizzo di mezzi e procedure per ridurre l’eventuale produzione di polveri, mediante sistemi di abbattimento polveri, bagnatura delle piste di cantiere e pulizia del manto stradale, lavaggio manuale delle ruote dei mezzi con idropulitrici, predisposizione di reti per il contenimento polveri in prossimità degli scavi e interruzione degli scavi nelle giornate particolarmente ventose. Durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori sarà effettuato un costante monitoraggio dell’eventuale dispersione di polveri nell’aria, andando a misurare il particolato PM10 e PM2.5 e il parametro diossine. A conclusione delle attività di scavo sarà accertato il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per ogni area, attraverso l’analisi di campioni di fondo scavo e parete, in contraddittorio con Arpa con la quale è prevista una costante collaborazione.