Monza e la Brianza tornano a sperare dopo un paio di tentativi falliti di portare i propri beni nella World Heritage List.
L’ultima doccia fredda è arrivata nel 2009, quando a margine del Forum mondiale della cultura ospitato proprio alla Villa Reale, Françoise Rivière, l’allora direttrice aggiunta dell’Unesco, aveva motivato la bocciatura della candidatura della Reggia tra i beni Patrimonio dell’Umanità con la sua vicinanza all’autodromo. "In Italia – aveva spiegato allora Rivière, aggiungendo anche una motivazione politica – ci sono già 44 siti protetti (oggi sono diventati ben 59, ndr) e c’è bisogno di riequilibrare. Villa Reale ha tutte le caratteristiche per entrare nella lista, ma la presenza dell’autodromo nel suo parco è un ostacolo".