GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Inutilizzato un appartamento su cinque, il mercato fa paura

Il 17 per cento degli appartamenti presenti in città, circa uno su cinque, è inutilizzato. Il dato è emerso in...

Nel 2024 l’amministrazione comunale di Seregno ha stanziato 214mila euro per l’emergenza abitativa Ma non basta

Nel 2024 l’amministrazione comunale di Seregno ha stanziato 214mila euro per l’emergenza abitativa Ma non basta

Il 17 per cento degli appartamenti presenti in città, circa uno su cinque, è inutilizzato. Il dato è emerso in occasione della commissione consiliare Pianificazione territoriale ed Edilizia privata. A informare della difficile situazione è stata Laura Capelli, assessora alle Politiche sociali, che in questi anni è stata molto impegnata su questo fronte a causa delle numerose richieste. La situazione economica non aiuta: "La crisi – ha spiegato Capelli – ha raggiunto anche la classe media, andando a coinvolgere tante persone che in precedenza non si sono mai rivolte ai Servizi sociali e che, tuttavia, oggi non possono più permettersi di misurarsi con il libero mercato della casa". L’amministrazione comunale sta cercando di fare la sua parte: nel 2024 ha stanziato 214mila euro per l’emergenza abitativa. A questo importo bisogna aggiungere altri 272mila euro per il sostegno all’affitto, misura per la gran parte finanziata dalle casse municipali (solo 22mila euro dalla Regione Lombardia e dall’Ambito di Seregno). Con questi 272mila euro è stato dato un sostegno concreto a 299 nuclei familiari. Molto ha fatto anche l’Agenzia dell’Abitare dell’Ambito di Seregno, inaugurata nel novembre 2023.In 14 mesi si è distinta per 190 colloqui. Il 21% di questi è avvenuto con proprietari di immobili, per arrivare alla stipula di contratti a canone concordato. In 60 casi l’obiettivo è stato centrato. Il Comune può contare su 173 appartamenti più 10 di emergenza e 12 confiscati alla criminalità organizzata. Quelli liberi si contano sulle dita di una mano. Aler dispone in città di 350 appartamenti, alcuni in attesa di manutenzione sono stati anche occupati abusivamente e sgomberati. Buone notizie arriveranno in autunno, quando sarà completato l’intervento alle case di via Macallè, che finora si è già contraddistinto per numerosi problemi che hanno comportato un allungamento dei tempi: i Servizi sociali potranno contare su 40 appartamenti in più. La situazione attuale, intanto, qualcosa agli uffici ha già insegnato: ai cittadini in difficoltà non basta un alloggio, serve anche un’attività di accompagnamento per evitare problemi sociali.

Gualfrido Galimberti