In Villa Reale gli emergenti dell’alta ristorazione

In Villa Reale gli emergenti dell’alta ristorazione

In Villa Reale gli emergenti dell’alta ristorazione

È Alessia Chignoli, chef de rang senior a Villa Crespi di Orta San Giulio (Novara), la migliore professionista di sala ristorante d’Italia. Ha sbaragliato gli altri 7 finalisti del Concorso emergente sala, l’unico realizzato in Italia sull’accoglienza turistica e il servizio al ristorante, organizzato al Teatrino della Villa Reale da Lorenza Vitali e Luigi Cremona.

Tutti i finalisti erano professionisti affermati. "Contiamo di far diventare questo evento un appuntamento annuale – auspica Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio Villa e Parco – eventi come questo contribuiscono a promuovere alta formazione, professionalità e giovani professionisti". L’evento ha visto la collaborazione del Consorzio, insieme all’Hotel della Ville, dove domenica sera i professionisti di sala si sono cimentati nell’accoglienza degli ospiti, servizio e spiegazione delle pietanze, come prova pratica. Lunedì mattina, al Teatrino, l’interrogazione sul modo di servire i vini e rapportarsi ai clienti tra pietanze della tradizione italiana, novel food e prodotti fake da spiegare ai clienti. "La collaborazione tra albergo e Villa – ha detto Carlo Abbà, assessore al Commercio – evidenzia come la filiera del turismo debba essere completa, perché il cliente turista esca contento. Il turismo richiede grandi professionalità, ma può essere fonte di lavoro e di espansione per il territorio". Non potevano mancare le scuole alberghiere del territorio. L’istituto Olivetti, era presente con 50 studenti che si sono occupati di coffee break e light lunch. La dirigente dell’Olivetti Renata Cumino ha elencato la serie di esperienze all’estero e in Italia che coinvolgono ogni anno centinaia di studenti e la partecipazione di 15 studenti e 4 docenti, alla preparazione del Pranzo del 2 giugno al Quirinale, per la seconda volta.

"Le scuole cercano esperienze per i loro studenti – dice Gabriele Cartasegna, monzese, direttore generale di Capac (Politecnico del Commercio e del turismo) – ma bisogna che le aziende entrino nelle scuole, favorendo l’incontro domanda-offerta di giovani professionisti".

C.B.