Da cinque giorni sono senza gas. È emergenza a Lesmo, dove circa tremila abitanti (su 8.600) tra il centro cittadino, Gerno e Peregallo sono rimasti senza combustibile.
Come spiega il sindaco Francesco Montorio, la notte tra domenica e lunedì un fulmine ha colpito una tubazione dell’acqua e la tubatura del gas adiacente, che si è riempita d’acqua.
Italgas ha annunciato di avere tempestivamente attivato le sue squadre di tecnici per ripristinare il danno: i lavori stanno procedendo, ma nel frattempo i cittadini sono senza gas per cucinare e senz’acqua calda per farsi una doccia. Si sono arrangiati come potevano. Chi fa la doccia fredda e mangia da 5 giorni piatti pronti o si arrangia con un fornelletto da campeggio, e chi va a farsi una doccia da parenti e amici, tra Arcore, Vimercate e fino a Trezzo.
E intanto infuria la polemica. L’ex sindaco e consigliere di centrodestra Marco Desiderati ieri accusava l’Amministrazione: "Siete stati assenti. Non avete pensato, per esempio, a fornire un numero di telefono del Comune a cui i Lesmesi avrebbero potuto rivolgersi per avere informazioni dirette e sentirsi più tranquilli. Non tutti possono andare a fare una doccia da amici o parenti. Quattro giorni sono tanti, perché non rendere disponibili i locali doccia delle nostre palestre, magari 1 o 2 ore al giorno per consentire, a chi ne avesse bisogno, di recarvisi? Quattro giorni senza consumare un pasto caldo sono tanti: perché non offrire, soprattutto ai nostri anziani, un servizio di pasto a domicilio, magari con la società che fa la mensa scolastica? Al costo della mensa, 5 euro circa, a qualcuno avrebbe fatto comodo". Risponde piccato il sindaco Francesco Montorio (nella foto): "Certo che ci avevamo pensato, ma Italgas ha sbagliato a valutare e comunicare sull’entità del danno e i tempi effettivi necessari per il ripristino. Ogni giorno riceviamo comunicazione di immediato ripristino, poi smentita dai fatti. Se avessimo saputo che occorrevano parecchi giorni avremmo messo in moto la macchina del supporto ai cittadini: non è così immediato muovere Protezione civile, Croce Rossa e Caritas per far fronte all’emergenza. Ho chiesto a Italgas un comunicato formale di scuse e di ringraziamento al Comune per la pazienza e la collaborazione".
Nell’ultimo comunicato di Italgas si legge che sono ancora in corso di svuotamento le condotte del gas a seguito delle copiose infiltrazioni. Sono state ripristinate le condotte in 18 vie e i tecnici "stanno provvedendo a ripristinare il servizio in via Caduti della Patria, Petrarca, Porta, Ungaretti, Boccaccio e Negri. Contestualmente si sta provvedendo a ultimare lo spurgo nelle altre zone. Gli interventi sono complessi a causa del profilo orografico del territorio e delle condizioni meteo instabili. Auspichiamo che domani si chiuda questa vicenda".