CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il valzer delle nomine. Corsa per duemila prof e mille posti di sostegno

Alle elementari sono disponibili 995 cattedre da maestri su 68 istituti. Alle medie ne mancano 680, alle superiori 395, scoperti 4 ruoli di preside.

Alle elementari sono disponibili 995 cattedre da maestri su 68 istituti. Alle medie ne mancano 680, alle superiori 395, scoperti 4 ruoli di preside.

Alle elementari sono disponibili 995 cattedre da maestri su 68 istituti. Alle medie ne mancano 680, alle superiori 395, scoperti 4 ruoli di preside.

Conto alla rovescia verso la campanella di apertura del nuovo anno scolastico. In queste ore nelle stanze dell’Ufficio scolastico territoriale fervono i lavori per assegnare i docenti di ruolo, con incarico annuale e gli spezzoni di cattedra nelle scuole di Monza e Brianza.

Dai dati dell’Ust emerge che nella provincia briantea mancano i presidi in 4 istituti comprensivi: ad Albiate-Triuggio, al Romagnosi di Carate, all’istituto comprensivo di Villasanta e all’Ic Anna Frank di Monza, molto probabilmente destinate alla reggenza. All’Ic Frank è arrivata la professoressa Elena Daniela Motta, già dirigente dell’Istituto King di Muggiò, ora a Monza in duplice veste: dirigente del liceo Frisi (al posto di Lucia Castellana, a riposo) e reggente all’Ic Frank. In questi giorni si stanno svolgendo le nomine anche per gli insegnanti. Per la scuola dell’infanzia, tra cattedre e spezzoni, sono disponibili in tutta al provincia 150 posti di insegnanti ordinari, più 119 di sostegno. Nella scuola primaria 995 insegnanti di italiano, matematica e materie curriculari più 805 insegnanti di sostegno che su 68 istituti comprensivi significa tra 11 e 12 per ogni scuola.

Si aggiunge il fatto che di quelli in graduatoria solo 8 hanno chiesto di venire a lavorare nella provincia di Teodolinda, dove il costo della vita è molto alto e non è facile trovare case in affitto. Nella scuola media sono 680 le cattedre disponibili. "Per legge – spiega Enzo Palumbo ex sindacalista Cgil, esperto del settore scuola – quando sono pronte le graduatorie di concorso, le nomine vengono effettuate fino a dicembre. Nel frattempo vengono nominati supplenti, che però appena arriva il titolare perdono il posto. A metà anno diventa poi difficile trovare un nuovo incarico". Sempre nella scuola secondaria di primo grado, sono 466 i posti di sostegno disponibili. L’anno scorso, tra spezzoni di cattedre che non si possono accorpare, rinunce a posti troppo lontani e scomodi per i candidati e impossibilità a spostarsi, il giro della copertura di posti è durato fino al 31 dicembre. Alle superiori mancano 395 insegnanti, molti dei quali da qualche anno sono di matematica, per cui le scuole hanno la propria graduatoria interna di interpelli (con cui chiamano gli insegnanti direttamente quando non ci sono candidati idonei nelle graduatorie) in cui si possono candidare tutti i laureati, anche alla prima esperienza di insegnamento. Per il sostegno, dal portale dell’Ust non figurano posti mancanti per le superiori, "ma in realtà – osserva Palumbo – vengono poi indicate le cosidette “disponibilità sopraggiunte“, per cui se non sono disponibili insegnanti specializzati, si ricorre a quelli di altre materie, tra lettere, filosofia e pedagogia, per tappare i buchi".

Quanto agli insegnanti di sostegno, ci si aspettava la nomina dalla graduatoria provinciale di prima fascia (quelli che hanno passato il concorso dopo un corso universitario per sostegno e sono idonei a entrare di ruolo) di ben 308 persone, ma di fatto, per esempio per la scuola media ne sono stati nominati 26 su 466 posti liberi.