
L’azienda realizzerà con Afol un percorso di formazione per vittime di violenza e persone in condizioni fragili. Le partecipanti svolgeranno anche attività di laboratorio gomito a gomito con le dipendenti dell’impresa.
È conosciuta in tutto il mondo per i suoi elementi d’arredo di design e per la qualità che li contraddistingue. La Cassina, però, ha anche un’altra caratteristica che la rende speciale: una spiccata sensibilità per i temi sociali. Nasce così il progetto “Ricucire la tua vita“, dedicato alle donne vittime di violenza di genere e in condizioni di marginalità, vulnerabilità o a rischio di esclusione sociale. Un percorso di formazione, che mira a coinvolgere le donne e ad avviare un percorso di autonomia. Un progetto importante che non ha fatto fatica a trovare partner qualificati. Pieno sostegno è arrivato dalla Provincia, da anni attiva sul fronte delle politiche per il lavoro e per l’inclusione sociale: il presidente Luca Santambrogio si è messo a disposizione anche come sindaco di Meda, attraverso il coinvolgimento dell’ufficio servizi sociali e dello sportello lavoro. Braccio operativo sarà Afol, l’Agenzia di formazione e orientamento lavoro della Provincia, che collaborerà attivamente con la Cassina.
Il progetto si articolerà in due fasi. La prima sarà in collaborazione con il Centro di formazione professionale Giuseppe Terragni di Meda, gestito da Afol: lo scopo sarà definire e realizzare un percorso formativo completo di 160 ore, che si svolgerà da ottobre a dicembre. Al termine del corso le partecipanti otterranno una certificazione delle competenze per il profilo professionale di cucitrice. Un corso serio: il nome dell’azienda e i soggetti coinvolti sono una garanzia. Previste ore di formazione teorica e attività pratiche di laboratorio, svolte anche gomito a gomito con personale dipendente della Cassina. Nella seconda parte del progetto, invece, a 2 partecipanti sarà data la possibilità di svolgere un tirocinio di 6 mesi all’interno dei reparti produttivi della Cassina. Lì avranno la possibilità di mettere in pratica quanto imparato.
Trattandosi di un’azienda di livello internazionale, oltre a tutte le garanzie sono offerte anche tutte le flessibilità possibili: si potrà svolgere l’attività lavorativa di cucitrice anche da remoto, ossia a domicilio, come viene già garantito al personale dipendente. Il progetto “Ricucire la tua vita“ sarà completamente gratuito: per partecipare è sufficiente inviare una mail all’indirizzo cpi.seregno@afolmb.it, allegando l’attestazione della condizione di fragilità rilasciata dai servizi sociali. La Cassina ha poi intenzione di spingersi un po’ più in là del semplice corso: il lavoro di cucitura è fatto anche dietro le quinte, con le altre aziende del territorio, invitandole a fare rete per ampliare questa iniziativa e offrire maggiori opportunità alle donne per combattere l’esclusione sociale.