VERONICA TODARO
Cronaca

Il simbolismo astratto di Raciti. La pittura ridefinisce la realtà

Il Premio Bugatti Segantini di Nova Milanese assegnato a uno dei maestri dell’arte italiana del Novecento. A Villa Vertua gli sarà dedicata una antologica. Allestite anche altre due mostre su autori lombardi e design.

Il simbolismo astratto di Raciti. La pittura ridefinisce la realtà

Il simbolismo astratto di Raciti. La pittura ridefinisce la realtà

Sarà inaugurata sabato alle 17.30 la 65esima edizione del Premio Bugatti Segantini. Protagonista sarà il pittore milanese Mario Raciti (nella foto), a cui verrà assegnato il premio alla carriera. Nato nel 1934, Raciti è uno dei decani della pittura in Italia. Il suo è un percorso artistico che risale agli Anni ‘50, un arco temporale lungo quanto quello della rassegna artistica di Nova Milanese. Considerato uno dei maestri del Simbolismo astratto, Raciti ha esposto alla Biennale di Venezia, in diverse Quadriennali di Roma, al Pac di Milano, al Mart di Rovereto, alla Permanente di Milano e in altre importanti sedi istituzionali in Italia e all’estero, arrivando a contare circa centoventi personali. Sue opere sono inoltre conservate nelle prestigiose collezioni permanenti del Museo del Novecento e Gallerie d’Italia di Milano e del Mambo di Bologna. Una antologica, dal titolo “Mario Raciti. La pittura ridefinisce la realtà etica dell’uomo“, curata da Massimo Bignardi, verrà allestita all’interno della rinnovata Villa Vertua Masolo. Dopo la recente riapertura, è la prima esposizione temporanea nell’edificio in stile liberty, fresco di restauro e nuova casa della Civica raccolta artistica di Nova Milanese. Novità di questa edizione del Premio è senz’altro il cambio di scenario. Sarà così possibile mettere in rapporto le opere di Raciti con le opere della collezione del Premio, acquisite dal 1959 al 2023. Strumento per una visione più consapevole della mostra è poi una conferenza di Massimo Bignardi che illustra la lunga attività di Mario Raciti: a disposizione online, sul canale YouTube Lap. Oltre alla personale di Raciti, questa prima parte dell’edizione 2024 comprenderà altre due esposizioni collaterali.

Nella sede della Libera Accademia di Pittura verrà allestita la mostra “Contesto. Aspetti del disegno a Milano tra gli anni Sessanta e Settanta“, che propone disegni di altri 19 autori della scena lombarda, un modo per allargare lo sguardo al panorama artistico nel periodo di affermazione di Raciti. In Villa Brivio, invece, la mostra “Dialogare con il colore“, un incontro tra arte e design elaborato in collaborazione con l’associazione Color Coloris. Il Premio Bugatti Segantini è organizzato dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani“ con il supporto della Fondazione Rossi e il patrocinio del Comune. La rassegna artistica ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Provincia di Monza e Brianza e della Regione Lombardia. L’appuntamento è in Villa Brivio, piazzetta Vertua Prinetti 4.