Il rifugio Città di Lissone compie cinquant’anni

Costruito sui ruderi di un reparto alpino durante la Grande Guerra sarà ristrutturato dal Cai

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Immerso nella natura e nella storia, da mezzo secolo accoglie famiglie, escursionisti che si muovono tra baraccamenti e postazioni militari della “Guerra Bianca“ e alpinisti che puntano a vie e falesie di granito, tenendo fermo il nome della città fra le vette dell’Adamello.

Ora, in occasione del ragguardevole compleanno, il Cai lissonese ha deciso di metterci mano con importanti lavori di manutenzione straordinaria. Taglia il traguardo dei 50 anni di vita e attività il Rifugio Città di Lissone in Val Adamè, nel gruppo dell’Adamello, sulle alpi bresciane, che dagli anni Settanta è di proprietà del Club Alpino della Città del Mobile. Situato poco sopra i 2mila metri di quota, in territorio del paese di Saviore, è stato costruito sui ruderi di un edificio utilizzato come caserma militare, ricovero e comando di un reparto alpino durante la Grande Guerra. Le opere riguarderanno la realizzazione di un impianto di fitodepurazione dei reflui, il rifacimento dell’acquedotto, la sanificazione delle camerate e l’igienizzazione di sala da pranzo e cucina, l’adeguamento dell’impianto doccia. Spesa prevista circa 108mila euro, con un contributo dalla Regione di 74.400 euro e di 10mila euro dal Comune. Intanto tra ieri e oggi si stanno celebrando ufficialmente i 50 anni del rifugio, con una festa tra arrampicate, camminate in notturna e un concerto del Coro Baitone.

Fabio Luongo