CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il primo disco di famiglia. I Pieri tra il pop e la dance

La coppia di Bovisio, insieme ai figli, ha pubblicato un album con 8 canzoni "Brani che parlano a chiunque, pronti a piacere a un pubblico trasversale".

Piero Betti e la moglie Martina, lui è un fonico televisivo con esperienza musicale

Piero Betti e la moglie Martina, lui è un fonico televisivo con esperienza musicale

La musica dei Pieri si fa in otto. Uscito ufficialmente su tutte le piattaforme digitali “Mi mandi in Panico“, il primo album de “I Pieri“, 8 brani, interamente prodotto da Alessandro Erba. Il progetto inedito è nato dall’unione creativa e artistica di Piero Betti, fonico televisivo con esperienza musicale, e sua moglie Martina, entrambi di Bovisio Masciago, con la partecipazione straordinaria e occasionale dei loro figli. Otto tracce che spaziano tra pop internazionale, dance elettronica anni ‘90 ed eleganza cantautorale, capaci di colpire generazioni e gusti diversi con brani graffianti, potenti e immediati.

Dà il titolo all’album “Panico“, brano pop dance travolgente, dove il battito elettronico si intreccia a linee melodiche che raccontano la corsa frenetica dell’innamoramento. “Smemo“ è il lato nostalgico dell’album: con un mix di pop ed eurodance evoca l’adolescenza, i diari pieni di scritte, le notti in bianco passate a condividere segreti. Insieme a “Panico“ aveva aperto l’avventura musicale della coppia l’inverno scorso. A seguire 5 canzoni nuove.

Leggende metropolitane“, un brano synth pop con suggestioni euro-disco: atmosfere notturne e battiti magnetici accompagnano una storia di attrazione impossibile da frenare. “Vulcani e ghiacciai“ è la traccia più internazionale, con sonorità che strizzano l’occhio al K-pop coreano. Qui l’amore è descritto come uno scontro di elementi opposti: fuoco e ghiaccio, lava e neve, calore e freddezza.

"Mi mandi in Panico – racconta Piero – nasce come progetto capace di unire freschezza e profondità, immediatezza pop e sensibilità emotiva: 8 canzoni che parlano a chiunque, pronte a diventare colonna sonora di momenti diversi e a conquistare un pubblico ampio e trasversale". “K-k-k Karma“ è il pezzo più ironico e graffiante: ritmo serrato, anima pop dance e un testo che gioca con le leggi del destino. È la fotografia di un rapporto fatto di errori che si ripetono, ma che diventano carburante per ricominciare sempre da capo, mentre “Frasi a metà“, brano tra pop e synth pop, porta l’ascoltatore in una dimensione più intima.

Quello che resta“ è la ballad del disco: qui emergono i ricordi, silenzi, le cicatrici che il tempo non guarisce, i segreti che segnano per sempre. “Summer Pop“, infine, è il tormentone estivo: chiude il viaggio con leggerezza e ritmo contagioso. È un inno all’estate: feste, spensieratezza, notti infinite. Un brano pop dance per cantare e ballare fino all’alba.