
di Barbara Apicella
Il manto stradale sconnesso e una mattonella staccata nei pressi di Villa Camperio, il passaggio reso inaccessibile da uno scalino nella zona del cimitero, la strada dissestata in via Ciro Menotti. Sono queste le prime segnalazioni arrivate dal progetto di mappatura delle barriere architettoniche presenti in città. Ma gli ostacoli e le barriere a Villasanta per chi si muove su una sedia a rotelle o ha difficoltà di deambulazione, o anche per le mamme che si spostano con passeggini e carrozzine, non si fermano qui. In queste settimane di ferie il movimento “Io Scelgo Villasanta“ ha deciso di chiedere aiuto ai villasantesi proprio per creare una mappa interattiva e aggiornata direttamente dai residenti delle barriere architettoniche esistenti sul territorio.
Dopo aver denunciato la vicenda di Davyd Andriyesh, studente villasantese costretto sulla sedia a rotelle che non riesce a salire sul Besanino (il treno della linea ferroviaria Monza-Molteno) reso inaccessibile per la mancanza di uno scalino, adesso “Io scelgo Villasanta“ ha deciso di segnalare anche gli altri angoli della città dove l’accesso, per Davyd e per altre persone come lui, risulterebbe difficoltoso, se non impossibile. Da qui l’idea di creare una piantina interattiva, invitando i cittadini a inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected], indicando strade dissestate, passaggi pedonali con buche, pali mal posizionati o altri impedimenti che si incontrano lungo i marciapiedi. Oltre naturalmente a uffici o altre strutture pubbliche inaccessibili per chi ha difficoltà motorie. Le prime segnalazioni sono già arrivate, proprio dallo stesso Davyd. "La stazione di Villasanta Parco non è accessibile – ha ribadito lo studente –, perché le banchine sono troppo basse rispetto al treno e creano uno scalino che impedisce a chi ha problemi di mobilità di salire sui convogli del Besanino. Io però non demordo e spero di riuscire a rendere il paese che amo più a misura di uomo per tutti, anche se in questi ultimi dieci anni l’amministrazione comunale non ha mai ascoltato le mie segnalazioni".
Nel frattempo il movimento “Io Scelgo Villasanta“ ha deciso di passare ai fatti iniziando a catalogare i luoghi inaccessibili (o pericolosi) per Davyd o per chi si trova in una condizione di fragilità motoria. Una mappatura che poi a settembre verrà effettuata anche da alcuni studenti di Monza, che parteciperanno al progetto abbracciato dall’Amministrazione di Villasanta con l’associazione Peba. "Un punto di partenza doveroso – sottolineano i responsabili di “Io Scelgo Villasanta“ –, ma sarà poi onere dell’amministrazione comunale intervenire per rimediare, sia con finanziamenti agli esercizi commerciali che ne hanno bisogno, sia con interventi infrastrutturali ad hoc. Sapere dove intervenire però è il primo passo".
Una difficoltà, quella dell’abbattimento delle barriere architettoniche, comune a molte Giunte. "Il problema spesso è che la questione riguarda un pubblico molto limitato e non l’intera comunità – spiegano dal movimento –. Ma proprio per questo è doveroso andare a leggere cosa dicono la Costituzione e la legge. Il diritto all’accessibilità in Italia si fonda sulla Carta costituzionale, che fin dall’articolo 3 sancisce che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona“".