CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il municipio incerottato. Facciate, parte il restauro

Dopo due anni di transenne contro i rischi di caduta di frammenti di ceppo questa settimana partiranno i lavori di risanamento e messa in sicurezza.

Al via nei prossimi giorni le opere di restauro, risanamento conservativo e messa in sicurezza delle facciate del Palazzo comunale, dopo il via libera da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio.

Dopo circa due anni di transennamenti, installati per evitare la caduta accidentale di frammenti di ceppo presenti sulle facciate, il palazzo sarà nuovamente libero, grazie all’intervento conservativo che partirà nei prossimi giorni. Per molti componenti dei fronti dell’edificio comunale, i cui lavori di realizzazione sono terminati nel 1935, è stato utilizzato il ceppo, una roccia arenacea che, con il passare dei decenni, ha subito fenomeni di erosione superficiale e ora è soggetta al distacco di granuli. Gli interventi di consolidamento saranno realizzati utilizzando una piattaforma aerea, nell’area di cantiere transennata. Consisteranno nel controllo e nella messa in sicurezza di tutto il rivestimento in pietra di ceppo presente sulle facciate al fine di garantire la sicurezza nelle aree perimetrali del palazzo. Il lavoro sarà diviso in fasi successive, corrispondenti alle quattro facciate comunali, a partire dal fronte che guarda su Piazza Carducci, per una durata complessiva di circa 150 giorni lavorativi. A realizzarlo sarà la stessa impresa e i restauratori che si sono occupati dei lavori alla facciata del Duomo di Monza nel 2018. L’opera costerà complessivamente circa 232mila euro e sarà finanziata da un operatore privato, in attuazione di una convenzione sottoscritta con il Comune.

"Il Palazzo – osserva l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti – è un edificio dal grande valore storico. Questi lavori, perciò, sono di grande importanza per conservare il nostro patrimonio architettonico e anche per garantire la massima sicurezza di chi, ogni giorno, frequenta la zona. Il palazzo, progettato dall’architetto Augusto Brusconi, all’esterno è un unico imponente blocco, con due cortili all’interno e quattro facciate.