
I pompieri hanno circoscritto l’incendio ma i due veicoli sono andati distrutti
COLICO (Lecco)"Un attacco al cuore". Il cuore degli agenti della Polizia locale di Colico che nel loro lavoro ci mettono l’anima, degli amministratori locali, di tutti i cittadini. Perché su quelle due autopattuglie bruciate non c’erano solo gli strumenti del mestiere come autovelox, alcotest, drogatest, verbali delle contravvenzioni, ciò che serve per rilevare infrazioni e incidenti; c’erano anche ad esempio i defibrillatori automatici per salvare persone. Chi abbia sferrato il colpo al momento non si sa, è stato però immortalato in azione dagli occhi elettronici del sistema di sorveglianza comunale e si è lasciato alle spalle molti indizi. L’altra sera, poco prima di mezzanotte, qualcuno ha compiuto un vero e proprio attentato incendiario, distruggendo una Jeep Renegade e una Subaru di servizio e con i colori in dotazione ai poliziotti della Locale. Erano posteggiate vicino al municipio, all’aperto.
"I danni sono ingenti – spiega il comandante Edoardo Di Cesare -. A bordo c’erano anche tutte le nostre dotazioni per svolgere il nostro compito e aiutare i cittadini". Il rogo ha danneggiato pure una Fiat Panda utilizzata dai dipendenti comunali. Il tutto alla vigilia delle consultazioni referendarie e in un momento di dibattito pubblico sulla secessione dalla provincia di Lecco. I vigili del fuoco di Bellano e di Morbegno sono riusciti a circoscrivere le fiamme e impedire che si propagassero ulteriormente, i due veicoli d’ordinanza sono ridotti a uno scheletro di lamiere. Diverse le ipotesi sui possibili autori del gesto: gli spacciatori del boschi della droga dell’Alto Lario braccati quotidianamente dagli agenti della Locale, qualche automobilista multato, un piromane, un folle... "Un’azione grave e spregevole – commenta il sindaco Monica Gilardi -. Siamo preoccupati. Speriamo che gli investigatori individuino i responsabili. Noi intanto continueremo a svolgere la nostra missione, gli agenti di Polizia locale a cui siamo vicini per professione, noi eletti per passione e spirito di servizio". Daniele De Salvo