
Monza, più tutela e monitoraggio ambientale per integrare la variante del progetto
Il Comune alza il tiro rispetto alle richieste di compensazioni urbanistiche e ambientali per lo svincolo della A52. La discussa opera autostradale, che consiste in un maxi snodo a San Rocco-Sant’Alessandro di collegamento tra tangenziale e SS36 – voluto da Regione e progettato dalla società Serravalle per velocizzare di 9 minuti il traffico in direzione Bormio (e pensato in previsione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026) –, è ora soggetta a una variante che accoglie gran parte delle istanze espresse dal Comune, come ad esempio l’allontanamento del tracciato dalle abitazioni in via Gentili, la copertura del tratto in trincea (di circa 70 metri), l’individuazione di un nuovo pozzo per l’acqua potabile, inserite nella variante depositata da Serravalle nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (Via), tutt’ora in corso ai fini della realizzazione dello svincolo. La giunta di Monza ha deliberato però, di concerto con Monza Mobilità, la necessità di ulteriori approfondimenti e interventi per mitigare gli impatti derivanti dal progetto. Una delle richieste principali riguarda l’installazione di una sonda multiparametrica a lettura continua nel pozzo di Sant’Alessandro, a integrazione del monitoraggio semestrale delle acque sotterranee previsto attualmente.
In generale il Comune chiede che tutte le informazioni relative al monitoraggio ambientale siano rese pubbliche attraverso un sito web accessibile ai cittadini. A livello di compensazioni ambientali, l’amministrazione indica la necessità di intervenire per mitigare la perdita di suolo agricolo nel Casignolo, con opere capaci di ripristinare funzioni ecosistemiche, ad esempio con lo sviluppo della ciclomobilità (si sta pensando alla ciclabile in via Borgazzi-Corso Milano). Il Comune ha anche indicato condizioni che richiedono approfondimenti da parte del proponente: da un lato la possibilità di mantenere l’ingresso e l’uscita dello svincolo su via Borgazzi, dall’altro ulteriori interventi per la mobilità sostenibile. Si richiede uno studio del traffico lungo l’asse via Marconi–viale Fermi e una progettazione degli spazi di copertura della galleria autostradale a San Rocco. In particolare, si chiede che queste superfici siano restituite alla città sotto forma di aree verdi, a cui aggiungere zone dedicate al parcheggio di auto, esigenza sentita dai cittadini di Sant’Alessandro.
Alessandro Salemi