Il “Made in Italy“ non convince . Famiglie alla finestra

Incerta la nascita del liceo del Made in Italy a Monza, con famiglie e Ufficio scolastico che decideranno la prossima settimana. Il Les registra tutto esaurito, ma si valuta la possibilità di permutare sezioni per completare il nuovo indirizzo. Altri indirizzi come Afm e turismo tengono bene, mentre l'orientamento verso il Les rimane popolare nonostante le linee guida ministeriali. Altri istituti come l'alberghiero Olivetti hanno ancora posti disponibili. Riorientamenti e bocciature da valutare.

Il “Made in Italy“ non convince . Famiglie alla finestra

Il “Made in Italy“ non convince . Famiglie alla finestra

Ancora incerta la nascita del liceo del Made in Italy all’istituto Martin Luther King di Muggiò (nella foto). Le sorti si giocheranno a tavolino con le famiglie, d’accordo con l’Ufficio scolastico territoriale la prossima settimana. La normativa, come ricorda la professoressa Monica Rivolta, referente per l’orientamento, apriva la possibilità di istituirlo, permutando una sezione di Liceo economico sociale (Les) in liceo del Made in Italy. Ma il Les ha registrato il tutto esaurito con oltre 100 iscrizioni, mentre il Made in Italy è stato messo sia come prima che come seconda scelta.

Si vedrà se qualcuno è disposto a cambiare, per alleggerire il Les e completare una classe del nuovo indirizzo. Intanto parte di sicuro Afm quadriennale, con 25 iscritti. Ben 64 domande anche per Afm da 5 anni. Tengono bene linguistico e turismo. Nonostante le linee guida ministeriali tendano a farlo sparire, alle famiglie piace il liceo economico sociale: con due lingue, diritto e economia, materie da liceo, è una scelta al passo con i tempi, per chi vuole prepararsi all’università, ma non ha ancora sviluppato interessi particolari. Anche al Porta, con 190 iscrizioni più altre in divenire, si confermano 4 sezioni di Les e 1 di liceo linguistico. "Temevamo la concorrenza del Made in Italy – ammette la dirigente Giovanna Lacatena – ma non c’è stata. Il prossimo anno, comunque, potenzieremo il piano di comunicazione integrata, valutando punti di forza e di debolezza della nostra scuola". Tanti i corsi di lingue per lo studio pomeridiano e i corsi di recupero. Per chi si è iscritto all’istituto tecnico turistico, ma cambia idea (c’è diritto ed economia) e vuole cambiare, l’istituto alberghiero Olivetti ha ancora posti, nonostante un aumento del 10% degli iscritti (20 persone in più dello scorso anno) per un totale di 140 iscritti per ora. L’ipotesi, secondo la dirigente Renata Cumino, è di confermare le 8 classi prime.

Bisogna poi valutare i riorientamenti che arriveranno e le bocciature. I giochi non sono ancora fatti. Con un battage di orientamento anche su Sesto, Cinisello e Carugate, l’istituto monzese ha evidentemente rubato iscritti agli analoghi istituti milanesi. Al Mosè Bianchi si conferma il trend dello scorso anno, con circa 150 iscritti, confermate perciò 2 sezioni di geometra, 4 di liceo linguistico con le aggregazioni linguistiche spagnolo/francese (2 classi), spagnolo/tedesco (1classe) e spagnolo/cinese (1 classe). Tengono Afm e Turismo. Leggera flessione all’Ipsia Ferrari: escono 7 classi quinte (di cui 1 serale che va estinguendosi) ed entrano probabilmente 6 prime. Tiene manutenzione e assistenza tecnica (da 40 a 35 iscritti), piace sempre servizi allo spettacolo (noto come indirizzo multimediale) con 25 iscritti; cala ma tiene grafica con 20 iscritti (contro 25 dello scorso anno) e si andrà completando anche la sezione di meccanica che per ora ha una quindicina di iscritti, ma storicamente, si sa che arrivano da altre scuole, dopo le pagelle di giugno.

C.B.