CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il futuro centro polifunzionale. SaporFare, boom di sostenitori. E a novembre scattano i lavori

Monza, oltre 250 ospiti alla “Cena sotto le stelle” organizzata dalla Fondazione Tavecchio. Progetto da 1,5 milioni: "I disabili potranno lavorare la terra, cucinare e servire al ristorante".

Monza, oltre 250 ospiti alla “Cena sotto le stelle” organizzata dalla Fondazione Tavecchio. Progetto da 1,5 milioni: "I disabili potranno lavorare la terra, cucinare e servire al ristorante".

Monza, oltre 250 ospiti alla “Cena sotto le stelle” organizzata dalla Fondazione Tavecchio. Progetto da 1,5 milioni: "I disabili potranno lavorare la terra, cucinare e servire al ristorante".

Tutto esaurito alla “Cena sotto le stelle” di Fondazione Tavecchio e tanti sostenitori in prima linea per il fututo centro polifunzionale “SaporFare”. All’Agriparco di via Papini ben 260 ospiti, più una trentina di ballerini della scuola di danza B&B di Giussano. Special guest l’ex ballerina Oriella Dorella (dal 1986 al 1994 étoile del Teatro alla Scala), contattata tramite l’associazione Maria Antonietta Berlusconi di Milano.

Nei giorni scorsi si sono svolte diverse cene benefiche, una con l’Ais, Associazione italiana sommelier di Monza e Brianza, poi con i Lions club, Banca Generali, Panathlon Monza e Milano, tutti affascinati dall’Agriparco solidale “Accolti e Raccolti”, fiore all’occhiello della Fondazione Tavecchio Onlus. Si tratta di un parco di 12mila metri quadrati, con orto, vigneto, bosco, apiario, giardino sensoriale e una pedana accessibile con tensostruttura, tra la Cascinazza e il confine con il parco della Cavallera.

Ma l’attività non si ferma qui. A novembre è prevista la posa della prima pietra del centro polifunzionale SaporFare: avrà al suo interno ristorante, wine school, laboratori per la trasformazione dei prodotti dell’Agriparco, scuola di cucina e sala polivalente.

"Se tutto va bene - anticipa Alessio Tavecchio - per realizzare una struttura di 1.150 metri quadrati occorreranno 9 mesi. Quindi da qui alla fine del 2026 potremmo aprire". Il progetto da 1,5 milioni (più 500mila euro per gli arredi) ha trovato il sostegno di Bcc Milano per metà dell’ammontare e poi avrà il supporto anche della Fondazione Bcc e di tante piccole aziende del territorio che hanno aderito al progetto, offrendo circa 300mila euro.

Con una buona parte dell’investimento in mano, lo staff di Alessio Tavecchio ha deciso di dare il via ai lavori: "Speriamo che il nostro progetto, nel concretizzarsi, diventi più stimolante per successivi sostenitori", auspica Tavecchio. Fondazione Bcc ha ritenuto che il progetto “SaporFare”, nell’ambito del territorio di Monza Brianza e Bergamo, sia quello più affine allo spirito della nascente fondazione.

"Provate a immaginare un luogo dove tutti, anche le persone con disabilità e fragilità, possano lavorare la terra, preparare il cibo, servire in un ristorante, formarsi e scoprire il proprio talento mettendosi alla prova in un ambiente inclusivo e innovativo - spiega Alessio Tavecchio -. Ecco, questo è il centro polifunzionale “SaporFare”. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per famiglie e aziende, dove la formazione professionale e il lavoro saranno rivolti anche a persone con fragilità".