SONIA RONCONI
Cronaca

Il censimento del verde. Dopo i nubifragi, il check-up

Un tecnico specializzato effettuerà una stima sulla salute del patrimonio arboreo. Centinaia le piantumazioni in seguito ai danni di tempeste, grandine e siccità.

Il censimento del verde. Dopo i nubifragi, il check-up

Il censimento del verde. Dopo i nubifragi, il check-up

La Giunta Santambrogio ha stanziato 49mila euro per affidare a un tecnico specializzato l’incarico di stimare e a riqualificare tutto il patrimonio arboreo medese. Un incarico importante perché va a definire lo stato di salute delle alberature presenti sul territorio cittadino. I due episodi di maltempo di fine luglio suggeriscono prudenza e accortezza, visto che in tutta la Brianza sono cadute piante. Anche se la proposta di attuare questo lavoro sul patrimonio arboreo cittadino risale ai primi mesi dell’anno. In seguito a causa della burocrazia si è giunti alla chiusura della procedura solo nei giorni scorsi. Per organizzare il servizio, il Comune ha pubblicato un nuovo bando. L’incarico è stato assegnato all’azienda agricola Minetti Giuseppe di Lentate sul Seveso, che ha offerto un ribasso del 25,35% sulla base d’asta. "I nubifragi, le grandinate e le raffiche di vento, le tempeste del 21 e 24 luglio hanno causato gravi danni a un patrimonio - spiega il geologo Gianni Del Pero presidente del Wwf - che già era in forte sofferenza per i lunghi periodi di siccità accompagnati da temperature torride negli ultimi due anni. In via Tre Venezie e in via Pace le alberature dei Parchi urbani recentemente realizzate si sono in gran parte seccate.

Nel Bosco delle Querce di Seveso e Meda a giugno si sono dovute abbattere 350 piante, alcune già schiantate per gli effetti della siccità e a queste si sono aggiunti 2 dei 101 tigli di viale delle Rimembranze, in pessime condizioni ricollegabili anche in questo caso agli effetti dei cambiamenti climatici". Conclude Del Pero: "l colpo di grazia agli alberi d’alto fusto del Parco delle Groane e della Brughiera lo ha dato la grandinata del 24 luglio accompagnata da raffiche di vento a oltre 100 chilometri all’ora: decine di querce, castagni e carpini sono stati schiantati, anche se le condizioni dei boschi di Meda hanno consentito di avere meno danni di quelli di altri comuni vicini. Per questo il Comune ha ritenuto necessario avvalersi di un esperto che desse indicazioni per la manutenzione del patrimonio verde che già nei prossimi mesi sarà potenziato con la piantumazione di centinaia di nuovi esemplari anche grazie alle risorse del Bilancio partecipato che ha finanziato il progetto di riforestazione urbana del WWF. Prenderà il via a novembre".