
I primi arresti nell’estate del 2024 non li avevano intimoriti. Gli spacciatori arrestati dalla Squadra Mobile avevano continuato imperterriti la...
I primi arresti nell’estate del 2024 non li avevano intimoriti. Gli spacciatori arrestati dalla Squadra Mobile avevano continuato imperterriti la loro "attività delinquenziale continua e reiterata nel tempo". A darne la prova le perquisizioni eseguite mercoledì nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto, in flagranza, di due degli indagati per detenzione a fini di spaccio e il sequestro di oltre 400 grammi di hashish, 3 cellulari e 3.155 euro. Uno dei due, 20enne di Nova Milanese, già destinatario della misura degli arresti domiciliari, durante l’esecuzione della misura di custodia cautelare a suo carico è stato trovato in possesso di oltre 300 grammi di hashish e 900 euro. Ieri il giovane è stato accompagnato dai poliziotti al Tribunale di Monza per il processo per direttissima.
Per il 20enne, faccia pulita, capello curato, pantaloni eleganti, camicia e golfino sulle spalle, con al seguito allibiti in aula i familiari, il giudice Carlo Ottone De Marchi ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma in attesa del processo. Il secondo arrestato, 38enne, non destinatario di misura cautelare ma con precedenti penali specifici, è stato trovato in possesso di 7 pastiglie e 6 dosi di ecstasy e metanfetamine (6 grammi), oltre a 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Un terzo indagato, anch’egli di Nova Milanese, 20enne già destinatario della misura della permanenza in casa in quanto all’epoca dei fatti era minorenne, è stato trovato con 60 grammi di hashish. Da lunedì interrogatori di garanzia per i 15 arrestati.