REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il “Battello della salute“ torna a navigare

L’azienda Aquasan Srl ha contribuito a far ripartire l’imbarcazione che porta medici e farmaci alle popolazioni dell’Amazzonia

di Antonio Caccamo

Torna a navigare sui fiumi dell’Amazzonia con l’aiuto di un’azienda brianzola il "Battello della Salute". L’imbarcazione era stata fermata nel 2020 dalla Covid e con lei si erano fermati anche gli aiuti ai nativi, custodi della foresta, che vivono nel Parco Nazionale dello Jauaperi in Brasile. Lo scopo del progetto portato avanti dalla biologa Emanuela Evangelista è di offrire a chi vive nei villaggi indigeni visite mediche, anche specialistiche, cure e farmaci gratuiti, protesi odontoiatriche e campagne di educazione sanitaria, con particolare attenzione ai bambini e alle donne. Il battello porta 50 medici e infermieri volontari. A bordo c’è un consultorio medico, un ecografo e il necessario per eseguire degli interventi di chirurgici.

Tra le novità di questo 2021 c’è il sostegno economico di Aquasan Srl, azienda di Villasanta leader mondiale, grazie al suo brevetto che sfrutta le naturali proprietà antibatteriche dell’argento, nella produzione di filtri d’acqua. Per tutto il 2021 una parte del ricavato delle vendite sarà devoluto ad "Amazônia Onlus" che, in collaborazione con l’associazione brasiliana Doutores Das Aquas, porterà nel parco "Il Battello della Salute". "La città più vicina, Manaus, dista 500 chilometri, con un viaggio che può durare parecchi giorni in quanto lo spostamento avviene solo via fiume", spiega Emanuela Evangelista che dal 2013 vive nel villaggio di Xixuaù con la popolazione Caboclo. Il coronavirus è arrivato anche nel cuore dell’Amazzonia. L’emergenza sanitaria si è aggiunta alla deforestazione e gli incendi (centinaia all’anno) "se dovessero proseguire, tra meno di 15 anni non ci sarà più foresta ma savana, con conseguenze devastanti per il clima mondiale.

Con "Amazônia Onlus" vogliamo non solo garantire il diritto alla salute, che spesso qui è negato, ma anche creare un’economia che convinca gli abitanti dei villaggi a non emigrare in città, inseguendo spesso mendaci illusioni". Il battello, solcando tre fiumi, raggiunge 40 villaggi. Ogni tappa ha un costo di circa 5.000 euro. La Onlus si occupa anche del servizio di trasporto di emergenza, sostenendo le spese per lo spostamento in motoscafo verso l’ospedale più vicino, distante sette ore di navigazione, e di portare alimenti. Da quest’anno potrà contare sull’aiuto di Aquasan che dal 1970 produce filtri ecologici e sostenibili per acqua di uso domestico. In campo sociale vanta collaborazioni con le cooperative "La Speranza" di Villasanta e il "Capannone" di Concorezzo.

"Da 50 anni contrastiamo l’inquinamento da bottiglie di plastica, oggi ci siamo uniti ad "Amazônia Onlus" in questo progetto che ha come scopo la salvaguardia dell’Amazzonia e dei suoi abitanti", spiega Letizia Landrini, amministratrice dell’azienda.