
Il consigliere comunale Stefano Galbiati
Da quando, lo scorso 3 giugno, è entrata in vigore la Zpru 5 Villa Reale, che ha trasformato in strisce blu gli stalli tra la Villa Reale e il centro città, nel quartiere San Biagio si è scatenato un vero e proprio caso. Le auto ora si riversano in massa nelle vie a strisce bianche del quartiere, che fanno da cuscinetto verso il centro, rendendo la vita ancora più difficile ai residenti.
Vie come Volta, Caronni, Sempione e tutta l’area attorno alla passerella che collega alle scuole di Triante, si ritrovano congestionate dai veicoli in cerca di un posto libero, per il malcontento di chi abita in zona. A sollevare la questione in Consiglio comunale è stato il consigliere di Noi con Dario Allevi, Stefano Galbiati, che ha parlato di "ingiustizia sociale".
"In alcune vie i problemi di parcheggio esistevano già prima – sottolinea – ora la situazione è diventata insostenibile. E siamo in estate: immaginiamo cosa accadrà da settembre, con il ritorno a scuola". Il nodo, secondo il consigliere, è anche economico: "Se abito in via Matteo da Campione pago 25 euro l’anno di abbonamento, perché rientro nella Zpru. Ma se vivo a 5 metri, in via Volta, devo pagare 40 euro al mese. Non ha senso. Tanto vale estendere le strisce blu anche lì, permettendo a tutti di accedere alla tariffa agevolata". Alle critiche ha risposto direttamente l’assessora alla Mobilità Irene Zappalà, confermando che le lamentele ricevute dal Comune sono numerose.
"Sto ricevendo personalmente i cittadini che scrivono sulla questione Zpru – spiega l’assessora – cercando non solo di chiarire le ragioni delle scelte fatte, ma anche di trovare soluzioni praticabili". Tra le misure già messe in campo, l’assessora ha ricordato la recente delibera che consente ai residenti della Zpru Centro di parcheggiare anche nella Zpru Villa Reale (attiva da ieri), oltre a un mandato a Monza Mobilità per stipulare convenzioni con soggetti privati.
"Già lo stiamo facendo per i lavoratori – aggiunge –. Lo potremo fare anche per i condomini delle aree affini: si possono fare convenzioni specifiche, dedicate a loro". Una mediazione che, secondo Galbiati, rischia però di creare altre diseguaglianze. Motivo per cui replica con una controproposta. "Le convenzioni rischiano di essere interventi mirati, utili solo ad alcuni – osserva –. Io farei come Milano: lì i parcheggi blu hanno abbonamenti quasi tutti uguali, con la differenza che, nella zona di residenza, chi ha l’abbonamento, parcheggia gratis".
A.S.