I Musei Civici saranno senza barriere Il bando da 340mila euro può partire

L’Amministrazione comunale ha approvato il disciplinare necessario a beneficiare dei fondi europei. Itinerario espositivo tattile per persone con problemi alla vista e materiali specifici per i disabili cognitivi.

I Musei Civici saranno senza barriere  Il bando da 340mila euro può partire

I Musei Civici saranno senza barriere Il bando da 340mila euro può partire

di Martino Agostoni

Può partire la fase esecutiva del progetto per rendere i Musei Civici un ambiente inclusivo per tutti, senza più barriere architettoniche e ostacoli cognitivi. Dopo la conferma a febbraio dei 340mila euro di finanziamento ottenuti dal Pnrr, l’Amministrazione comunale ha approvato il disciplinare del ministero della Cultura che detta le regole da dover rispettare per beneficiare dei fondi europei.

Si tratta di un passaggio obbligatorio dell’articolata procedura per spendere i soldi del Pnrr che ora permette di passare alle fasi di realizzazione degli interventi volti a favorire l’accessibilità del museo monzese e assicurarne la fruizione in autonomia. Nel dettaglio è previsto che negli spazi della Casa degli Umiliati che ospitano dal 2014 il percorso museale della città non solo vengano tolti gli impedimenti a chi ha limitate capacità motorie, ma sia anche inserita una serie di cambiamenti per rendere più facili i vari servizi, è previsto un itinerario espositivo tattile e tridimensionale per persone con disabilità alla vista e una postazione di esperienza virtuale multisensoriale, poi saranno introdotti materiali specifici per i disabili cognitivi come la segnaletica con pittogrammi, la guida museo in linguaggio easy to read e Caa, oltre a un aggiornamento dei contenuti audio e video pensati per un pubblico non vedente e non udente, fruibili dalla web app o online. Completeranno il progetto anche una serie di corsi di aggiornamento sui temi della disabilità rivolti al personale del museo, alle guide e a chi opera nei servizi degli Infopoint turistici comunali. Se per togliere le barriere architettoniche ai Musei Civici il Comune ha ottenuto il riconoscimento del finanziamento del Pnrr, lo stesso non è invece accaduto per l’Arengario: a causa dell’esaurimento dei fondi ministeriali è stato messo in graduatoria (con possibilità quasi impossibili di essere ripescato) il progetto presentato nel 2022 da 500mila euro per l’installazione all’esterno del palazzo medioevale di un ascensore a basso impatto visivo.

E come ormai avviene da oltre un anno e a seguito della denuncia per discriminazione presentata contro il Comune da Ledha (l’associazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità), finché non sarà risolto il problema degli accessi, l’antico palazzo simbolo di Monza non ospita più mostre o eventi pubblici.