STEFANIA TOTARO
Cronaca

I lucrosi affari delle cosche: "Attenzione agli stupefacenti"

L’ultima relazione semestrale della Dda: "Ci sono sei Locali sempre attive". Il monito sui nuovi interessi: dopo le aziende ora alzano il tiro sulle sostanze.

Le operazioni della Direzione investigativa antimafia sul territorio

Le operazioni della Direzione investigativa antimafia sul territorio

Resiste e prospera in Brianza la ‘ndrangheta, che alle solite attività illecite per inserirsi nell’imprenditoria locale con minacce, intimidazioni, estorsioni e usura, alza il tiro sui traffici di droga. Lo conferma la relazione della Direzione Investigativa Antimafia relativa al 2024. "Nella Provincia di Monza-Brianza, dove in passato si è avuta contezza circa la presenza, tra gli altri, di soggetti ritenuti vicini a consorterie riconducibili alla criminalità organizzata di Mileto (Vibo Valentia) risultano attivi i locali di ‘ndrangheta di Monza, Desio, Seregno e Giussano, Lentate sul Seveso e Limbiate – si legge – Nella Provincia si registra, altresì, la presenza di cittadini, anche stranieri, dediti per lo più al traffico di stupefacenti".

Nella relazione la DIA fa riferimento all’ultima operazione dello scorso novembre dei carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 47enne originario di Seminara (Reggio Calabria) ritenuto autore di due episodi estorsivi ai danni dei responsabili di alcune imprese operanti nel settore del trasporto sulle tratte interne lombarde. In particolare, l’uomo, Giuseppe, detto Pino, De Marte, richiamando la propria vicinanza alla cosca Santaiti- Gioffrè di Seminara, "avrebbe cercato di imporsi nel citato settore dei trasporti ai danni dii soggetti tra le aree di Bellusco (Monza Brianza), Origgio e Cardano al Campo (Varese) tra il 2016 e il 2024". "Non voglio mica trovarmi teste di cavallo fuori dalla porta di casa", dicevano nel 2022 alcuni dipendenti e manager delle società prese di mira, aziende non indagate ma messe in amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Milano per aver subito "l’assoluto condizionamento" da soggetti della ‘ndrangheta come Pino De Marte, arrestato per estorsione aggravata dal metodo mafioso per avere con minacce e violenze imposto l’esclusiva con le proprie tariffe.

L’ultima operazione antidroga in ordine di tempo in Brianza risale invece allo scorso febbraio quando i carabinieri hanno fatto luce sul narcotraffico del clan Mancuso di Limbadi con l’arresto di Francesco Orazio Desiderato, 50enne nativo di Vibo Valentia, già ritenuto "a capo di un’ulteriore associazione per delinquere dedita a riciclaggio e false fatture, che operava nelle province di Milano e Monza e Brianza". Si era scoperto che a Monza, in via Tazzoli, alaveva il suo alloggio e un magazzino dove transitavano decine di chili di hashish Marco Malugani, 51 anni, ritenuto esponente di spicco della ’ndrangheta di Lecco.

Stefania Totaro