omicidio - Morto incendio via Fogagnolo Sesto - 23Luglio 2025 - foto spf/ansa
Sesto San Giovanni (Milano), 24 luglio 2025 – Trovato morto, carbonizzato, nella stanza da letto. Sul corpo i segni di ferite da arma da taglio. Gli agenti della Mobile sono al lavoro per sciogliere il primo nodo nel caso dell’incendio avvenuto in via Fogagnolo a Sesto San Giovanni: accertare l’identità della vittima. L'appartamento andato a fuoco era in affitto a uno studente italiano di vent'anni, che si trovava fuori città con la famiglia. Il ragazzo ha rivelato agli agenti della squadra mobile della questura di Milano, che indagano sull'omicidio coordinati dal pm della procura di Monza Marco Giovanni Santini, che la vittima sarebbe un sessantenne di origine turca e nazionalità italiana, a cui aveva prestato la casa per il periodo in cui sarebbe stato via per le vacanze.
Il sessantenne - la cui certa identificazione non è ancora stata compiuta, dal momento che il volto è irriconoscibile a causa delle fiamme e le impronte non hanno dato riscontri in banca dati – attraversava un periodo di difficoltà economica. Senza lavoro, dopo aver beneficiato di sussidi, si era trovato costretto a lasciare la sua casa di Milano. Per questo motivo lo studente, con cui condivideva conoscenze comuni, gli aveva offerto ospitalità. Sembra che il sessantenne - come dimostrano le valigie trovate in casa ancora fatte - si fosse trasferito nell'appartamento al piano rialzato di via Fogagnolo solo un paio di giorni prima di venire ucciso. Il rogo è divampato nella notte tra martedì e mercoledì. E celava un omicidio. L’uomo, trovato accoltellato numerose volte in camera da letto e il cui corpo è stato trovato semicarbonizzato, ha certamente aperto la porta a qualcuno che conosceva e qualche vicino ha riferito di grida tra persone che litigavano nell'appartamento nei giorni precedenti. Si partirà quindi dal giro di conoscenze del sessantenne, dopo che sarà compiutamente identificato, per rintracciare chi possa averlo ucciso.
Gli investigatori stanno analizzando anche le telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver immortalato qualche volto significativo di qualcuno che se ne andava dall'appartamento dopo aver massacrato l'uomo e aver appiccato le fiamme forse per disperdere tutti gli indizi e simulare un incendio casuale. Sarà necessario un altro sopralluogo nell'appartamento anche alla ricerca del telefono della vittima che non è ancora stato trovato mentre l'autopsia sul corpo è prevista domani.